3 set 2005
Neverwhere. Nessundove se preferite.
Sono caduto ancora nella trappola!
Non volevo scrivere fino a stasera e invece cosa rivedo negli scaffali dela mia libreria?! Il libro che mi è piaciuto di più quest'estate. Un romanzo di Neil Gaiman (che non lo conosce dia una testata allo spigolo della Porta del salone...) precedente ad American Gods, altro vero capolavoro, ma forse anche più affascinante e visionario.
Non sto qui a raccontarvi la trama ma di una cosa sono sicuro. Neil Gaiman, che in Inghilterra e in America ha un enorme successo anche come romanziere, qui da noi tarda a decollare. E perché?! Perchè le sue storie sono sempre così fantastiche e oniriche che il pubblico italico non si identifica?! Boh? Io effettivamente vedo le classifiche e trionfano solo successi annunciati e plurisbandierati, come il Codice da Vinci, gialli vari da Camilleri a scendere, oppure libri di barzellette e barzellettieri, amenità amorose spacciate per grandi saghi commoventi, e poi...e poi basta, cazzo!
Beh, rifatevi gli occhi: accendete la spina della fantasia e lasciatevi trasportare nella Londra Sotto di Neverwhere.
E per chi volesse leggerlo aspetto commenti sul perchè ho scritto Porta con la Maiuscola...
In regalo un Bel Niente. Che è sempre meglio di Niente. eheheh
Ps. Edito da Fanucci. Grande casa editrice nella quale sto scoprendo tanti piccoli capolavori...ma io sono un pò avvantagiato perchè a Roma c'è proprio la Libreria Fanucci. Comunque leggetelo...
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1 commento:
avrei tanto voluto leggerlo, sai, dopo la tua esortazione .....ma non so se arriverò mai a comprarlo.....lo stipite della porta era più duro del previsto e la ferita "vomita" sangue a più non posso........AZZ.....
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