29 set 2007

JLA n. 1 (la dodicesima volta)

Io la Planeta non la capisco proprio.
Invade le edicole italiane di albetti striminziti o di volumi interessanti, ma a prezzi esorbitanti, e non riesce ad avere una via di mezzo equilibrata per proporre le sue serie.
Quando lo fa, con un onesto 64pp spillate, in cui la saga della JLA ricomincia da 1 (per la dodicesima volta...più o meno, ovvio ;-) non si degna di mettere due righe di note in cui dice come e perchè la Lega si sta riformando.
Io, splulciando il loro sito ufficiale, scopro che nei volumi che contengono le ultime saghe della vecchia incarnazione il rapporto tra i membri della Lega si è incrinato, prima per le conseguenze di Crisi d'Identità, e poi per quello che è successo in Crisi Infinita (Ps: ma dopo Crisis questo della DC sanno inventare solo Crisi?!).
Bene. Io Crisi d'Identità so, bene o male, di cosa parla, e di Crisi Infinita sto aspettando gli arretrati. Posso recuperare i dati.
Ma per lanciare il numero 1 di una serie importante come JLA potresti almeno degnarmi di riassumere (anche con la scusa di fare pubblicità ai tuoi vecchi albi, te lo consento) come e perchè si è arrivati a questo punto?! Ora vi farò qualche domanda a cui, spero, quelli tra voi che sono appassionati di DC potranno rispondermi. Io la serie JLA, come quasi tutte le precedenti incarnazioni della serie, la comprerò. E' l'unica testata DC che ho sempre seguito con piacere. Quindi, fatemi capire....

1. Come è morto per l'ennesima volta Tornado Rosso? Non mi sembra di averlo visto nelle ultime incarnazioni del gruppo. E' un evento legato a Crisi Infinita? Se così lo leggerò, altrimenti spiegatemelo.
2. Il satellite della Lega è stato distrutto. Quando? In che albo? Sempre Crisi Infinita? (maledetto servizio arretrati Planeta: tre mesi per un albo di un mese prima!)
3. Cosa è questa Lega di Detroit?! Una incarnazione "miserrima" come quella che aveva preceduto il primo rilancio della JLA negli anni 90 ad opera, se non erro, di Byrne?! Da chi era formata e chi l'ha riunita? La base era in una caverna...come la vecchia JLA di Maguire?
4. Che significa la frase "Vediamo Mister Miracle che lo fa"? Un altro orrendo errore di traduzione?! Quel bruttone è proprio MM?!
5. Cosa è il Shhhdotto??!!! Diavoli, qui in Italia l'hanno sempre chiamato Boomdotto. Non ditemi che è la versione silenziosa perchè mi metto a ridere....
6. Che fine ha fatto Martin Manhunter? Da sempre è il membro fisso di tutte le incarnazione della Lega e non si vede neanche nella copertina. E' morto o che?
7. Power Girl, una delle gnocche più stratosferiche della Dc dopo Wonder Woman. Qualcuno mi riassume le sue vere origini apparse su JSA:Classified n. 1? Vorrei levarmi i dubbi senza diventare povero.
Grazie davvero.
Un lettore disorientato che, dite tutto quello che volete, ma continua a preferire mille volte l'Universo Marvel e i suoi personaggi. E, per fortuna, anche il suo editore italiano.

21 set 2007

Più le cose cambiano....


Ci siamo. Abbiamo superato il giro di boa. Il dado è tratto. Le decisioni sono prese. La vita cambia. Abbiamo traslocato con la mente e con il cuore un'altra volta.
Molte delle mie cose sono ancora lì, in via Buazzelli a Roma, ma io sono qui, a Palermo.
E credo che almeno fino alla fine dell'anno ci rimarrò. Poi, all'anno nuovo, un salto per caricare vestigia e vestiti, e da lì non si tornerà più indietro...almeno spero. Perchè un altro trasloco e un altro cambiamento di vita mi attendono nei primi mesi del 2008. Ma sempre a Palermo. Si cambia casa e anche posto di lavoro. Si va a convivere e si apre uno studio con dei colleghi.
Certe volte l'adagio Marvel è più vero di quanto non sembra. Più le cose cambiano, più rimangono le stesse. Back to the basics, era il motto di una generazione di autori che io ho molto amato negli anni 80. E così fu anche per me. Invece di rimanere a Roma, o spostarmi chissà dove in altre città (eventualità ponderata per alcuni mesi), si ritorna a Palermo, con i suoi problemi e le sue cose belle. Lasciata con il cuore, avevo ritrovato la mia mente nella capitale. Poi siccome il cuore ha ragioni che la ragione non ha, a Palermo ci sono ritornato.
Ma non si illudano amici e conoscenti romani con cui ho condiviso bellissime esperienze in questi due anni e mezzo. Presto sarò tra voi. Faccio un salto in capitale agli inizi di ottobre. Roma sarà sempre la mia seconda "casa" e ci tornerò, per lavoro e per piacere, tutte le volte che potrò. Perchè ci sono persone a cui tengo davvero, amici veri con i quali ne abbiamo combinate di tutti i colori. Colleghi e "fratelli maggiori" che non potrò mai ringraziare abbastanza per quello che hanno fatto e continuano a fare per me. Ci si vede presto.
Ad maiora.

19 set 2007

Eruzione di Santorini...


...RAMO DI OLIVO ANTICIPA DISASTRO

Roma, 11 ott. 06- (Adnkronos) - Dopo trent'anni di infiniti dibattiti e ricerche arriva una scoperta scientifica sensazionale, che costringerà a riscrivere un pezzo della storia archeologica: l'eruzione del vulcano Santorini avvenne un secolo prima rispetto a quando si è sempre creduto, cioè intorno al 1.600 a.C. Tutti i particolari su una delle controversie accademiche più importanti della storia del Mediterraneo sono pubblicati nel nuovo fascicolo della rivista “Archeologia Viva” (Giunti editore).

Tutto è cominciato dal ritrovamento di un ramo di olivo seppellito sotto le ceneri eruttive del vulcano dell'isola greca di Santorini. Un reperto prezioso in grado di riscrivere, insieme ad altri rinvenimenti, una delle storie più affascinanti dell'archeologia egea. La datazione al radiocarbonio ottenuta dall'analisi dell'albero sommerso dai materiali vulcanici, nell'ambito delle ricerche condotte da Sturt Manning della Cornell University (Usa), ha permesso infatti di arrivare a un'indicazione cronologica diretta dell'eruzione (ora 1627-1600 a.C., in precedenza 1525-1500 a.C.): esattamente un secolo prima rispetto a quando si è sempre pensato.


PS: lo sapete che alcuni ricercatori dotati di fervida fantasia fanno risalire agli effetti dell'eruzione del vulcano Santorini gli effetti delle dieci piaghe d'egitto descritte nella Bibbia?!

12 set 2007

IronMan the movie: the trailer!

In questi giorni di lavoro da capogiro e organizzazioni frenetiche di trasferte autunnali in giro per l'Italia e l'Europa, qualche bella notizia che fa staccare il cervello per pochi minuti c'è.

La prima è quella del quarto film di Indy di cui sotto, la seconda è questa: il trailer del film di IRON MAN. I miti della giovinezza tornano a vivere...e questo, per noi eterni Peter Pan, può solo fare piacere. Il trailer è emozionate. Se il film lo sarà anche per la metà, penso che uscirò dal cinema barcollando come in preda ad una solenne sbornia...

Ma questo film, più di tutti gli altri della Marvel, per me è veramente speciale e attesissimo! I miei amici di lunga data sanno quanto io sia legato al personaggio di Iron Man, forse in assoluto il mio preferito della Marvel.


Lo seguivo sporadicamente nelle pubblicazioni Corno, quando capitavo in qualche libreria dell'usato. Poi l'IRON MAN della Play Press, con l'esordio dell'indimenticabile armatura Silver Centurion, cioè l'unica rossa e bianca, che per me rimane sempre la più bella, oltre che una delle più potenti. Qui vi rinfresco la memoria.

E poi non so se lo sapete, ma negli ultimi anni la Marvel ha coprodotto anche alcuni film in animazione, due sugli Ultimate avengers, e uno su Iron Man, che prima o poi comprerò.
Anche qui c'è un bel trailer da vedere.

11 set 2007

Indy is back....greater then ever!

L'uomo con cappello sta tornando! Dopo 19 anni la quarta avventura è in fase di ripresa.
George Lucas, Steven Spielberg....ed Harrison Ford!
INDIANA JONES AND THE KINGDOM OF CRYSTAL SKULLS!
Sbaaaaavvvv... :-p

10 set 2007

Storie di biodiversità e specchi d'acqua...

Finisce l'estate e arriva lentamente l'autunno. Tempo di fiere e di uscite annuali di volumi, fumetti, strenne e compagnia a briscola. Le mie ultime mini-fatiche sono qui dentro:

Lys 7: in appendice supplemento speciale con una breve storia di 10pp sulla biodiversità, testi miei, soggetto di Katja Centomo.


Monotavola con autore di un certo prestigio. All'interno troverete, oltre tutte le meravigliose monotavole, anche un monoracconto del mio amico scrittore Salvo Toscano splendidamente illustrato da una delle giovani leve della Scuola del Fumetto di Palermo, Lelio Bonaccorso.

3 set 2007

W i supereroi made in italy!

Lo so. Gli aggiornamenti latitano.
E penso che vi manchino quei post un po' brillanti e un po' polemici che sollevavano qualche discussione. Per ora, purtroppo, nisba. Sono incrastato(1) al computer dalla mattina alla sera per finire due cose importanti e proprio non riesco a ritagliarmi mentalmente uno spazietto tutto per voi.
Avrei voluto parlare dell'ordinanza sui lavavetri...
Avrei voluto comunicarvi la mia indignazione quando ho scoperto che la Regione Sicilia spende 500.000 euro per i viaggi PERSONALI E DI PIACERE dei suoi deputati...
Avrei voluto lasciarvi una riflessione sull'ultimo numero di Martin Mystère...davvero tornato agli antichi fasti...
Ma niente! Quattro frasi messe in croce e il mio cervello si rifiutava di andare avanti.

Però stamattina con tutta la mia concentrazione vi segnalo questo albo: MASCHERE è il titolo di una miniserie supereroica di sei numeri che esordirà alla fiera del Quark Hotel a Milano con un pregevole numero zero, per la solita Cronaca di Topolinia del solito Salvatore Taormina (che cento ne pensa, cento ne fa). Gli ideatori sono Antonio Panepinto e Quirino Calderone, entrambi classe 80, entrambi appassionati del revisionismo supereroico di opere come Authority, gli Ultimates, con i loro capistipiti quali Watchmen e Il Cavaliere Oscuro. Giovanissimi autori che forse non sono stati influenzati dai ripetuti flop della Panini degli anni d'oro, e che sono passati dalla generazione degli autori giusti: quella che i supereroi li sta smontando pezzo per pezzo. La generazione degli Ellis, dei Millar, etc. E da loro hanno imparato come funzionano le cose.
Io ho letto il numero zero in anteprima e dato un'occhiata al numero 1. Pregevole e interessante. Non banale, pur sguazzando volutamente in alcuni doverosi stereotipi.
Se siete marvelzombie non potete farvela scappare.

(1) No, non è un errore: si scrive proprio "incrastato", che equivale all'italiano incastrato, e che deriva da "crasto", che da noi è il castrato, ma siccome non sappiamo pronunciare l'S-T-R cambiamo l'ordine delle consonanti.