31 lug 2006

Il blog in vacanza...io no!

Quasi un mese che non scrivo nulla. Davvero imperdonabile.
Qualcuno penserà che sono disteso al sole della Sicilia a succhiare granite di limone con l'ombrellino...e invece no. Dai primissimi di luglio, infatti, le ultime, affannose, scadenze di Zorry Kid mi hanno inchiodato alla sedia, senza mangiare (si fa per dire) e senza dormire (e questo è già più veritiero...). Mi sono concesso solo una breve parentesi palermitana, causa un matrimonio, ma anche li il mare l'ho visto con il binocolo: solo due volte in una settimana. Praticamente sono tornato bianco come ero partito.
Comunque le scadenze, a rotta di collo, sono state evase.
Il mio umore e la mie certezze professionali si sono sbriciolate davanti una raffica di correzioni e revisioni, ma di una cosa sono rimasto convinto in questo affannoso rush: che lavorare per il mondo dell'animazione é più "difficile" se vogliamo del mondo del fumetto, ma in fondo più gratificante. O comunque più stimolante.
Si parte dalla differenza che in genere nel fumetto, in Italia almeno, gli sceneggiatori fanno da padroni, oltre che da editor. Nell'animazione sei tu, poi sopra di te ci sono almeno tre persone: lo story-editor, il regista e il/i produttore/i. E tutto questo scambio continuo di idee e punti di vista non fa che migliorare il tuo approccio alle cose e alla scrittura. Ovviamente se hai la fortuna di lavorare con persone che stimi e che sai che, qualunque cosa dicano, miglioreranno il tuo lavoro.

Considerazione esistenziali e professionali a parte, non vedo l'ora davvero di tornare a Palermo (2gg al coutdown!) a godermi un pò di sole e di mare, tra un lavoretto e l'altro che ho ancora in sospeso. Sto pagando con il sangue e il sudore i due mesi di crisi creativa che mi hanno obnubilato il cervello. Ma tant'é...ognuno si prende le responsabilità di ciò che fa. Intanto spegnerò il Mac per 5/6 giorni, per disintossicarmi. Poi mi rimetterò al lavoro.

Un mese di silenzio e solo lamentele, direte voi? Intanto chiamiamoli sfoghi professionali e personali.
E poi quattro cose belle le ho fatte in questi giorni:
1) Sto leggendo un meraviglioso libro che si intitola L'Elenco telefonico di Atlantide, di Tullio Avoledo;
2) Mi sono comprato il Mac nuovo (anzi: usato, perché lo volevo con il processore PowerPC), sperperando i pochi soldini che mi ero faticosamente messo da parte in questi mesi;
3) Ho letto una delle più belle miniserie superoistiche degli ultimi tempi: "Green Lantern: Rinascita", pubblicata sul mensile Dc Universe... che ovviamente chiude i battenti prima di finire di pubblicarla.
4) Ho incontrato una donna speciale, pazzerella come piace a me, che per fortuna mi ha anche tenuto compagnia in questi giorni drammatici.
Che si vuole di più dalla vita?

Adesso il blog entra veramente in vacanza.
Prometto qualche aggiornamento sparso qui e li, appena Michela mi farà avere le prime tavole della storia erotica (siete curiosi, eh?!), ma per il resto credo che ci rivedremo a Settembre.

Ultima cosette: andate a visitare il nuovo sito del GruppoTrinacria (che presto cambierà nome): da sito di riferimento per la comunità isolana dei fumettari, ci siamo allargati a portale sul fumetto e per il fumetto in generale. Tutto questo grazie al prode lavoro di Sergio, Quirino e Giovanni.

Da Roma é tutto. Il Matta vi restituisce la linea.

5 lug 2006

Finalmente si sente parlare di MONO!

Ciao a tutti! L'annuncio ufficiale è stato dato, quindi posso sbandierarlo anche io ai quattro venti!
Quoto pari pari l'articolo apparo su Komix, che trovate linkato al titolo, che annuncia la nascita di questa nuova, originale e coraggiosa rivista. Tra gli autori del primo numero ci sarò anche io. Scriverò un raccontino finemente illustrato da quel diavolo di bravura che è Francesco Ripoli (vedi post su Joe Petrosino).

"Mono
è la nuova rivista della Tunué nata da un’idea di Sergio Algozzino (Monster Allergy, Tutt'a un tratto e Epictete edito su Spirou) e Marco Rizzo (Comicus.it, Jack Kirby Tribute e collaborazioni con numerose riviste e editori).

Mono è una rivista che crede nella forza del fumetto e della sua grande potenzialità comunicativa.

Mono è una rivista monotematica antologica, che affianca l’arte sequenziale all’approfondimento critico.

Mono è una rivista composta da monotavole originali autoconclusive disegnate da una squadra di autori di primo piano.

Mono è una rivista composta da un apparato redazionale, correlato al tema guida, scritto da esperti dei vari settori.

La forza di Mono è quella di creare un percorso di lettura tra tante visioni diverse dello stesso argomento, affrontato per immagini dai disegnatori e spiegato con racconti illustrati e redazionali scritti ad hoc.

Il primo numero di Mono - che verrà presentato in occasione di «Lucca Comics & Games 2006» - si occuperà dell’America, il continente al centro del dibattito e dell’immaginario contemporanei, con le sue diverse situazioni sociali, la sua gente, il suo potere economico, le sue creazioni artistiche.

Sul primo numero di Mono troverete alcuni dei nomi più importanti del panorama fumettistico italiano, maestri riconosciuti e professionisti affermati, così come giovani promesse e interessanti esordienti.

Mono vuole regalare sogni, emozioni, libertà.

Libertà per gli autori di disegnare secondo le loro ispirazioni e libertà per il lettore di scegliere tra più di quaranta autori diversi, oltre ai racconti illustrati e alle rubriche."

Se passate sul forum di Komix lasciate il vostro commento. Anticipo già le richieste di alcuni di voi. No, il primo numero è già al completo. Gli autori sono stati invitati e contattati da Sergio e Marco. Appena la Tunué annuncerà il secondo tema...fatevi vivi con loro. Io torno a lavorare, che oggi il caldo della mia stanza non mi da requie e non riesco a lavorare serenamente senza squagliarmi come un ghiacciolo...

1 lug 2006

W Neil Gaiman!


É uscito! Il nuovo romanzo di Neil Gaiman: ANANSI BOYS, continuazione di quel capolavoro che secondo me è AMERICAN GODS. Ho imparato ad apprezzare Gaiman quasi più come romanziere che come autore di fumetti (non me ne vogliano i festicisti di Sandman che rimane, ovviamente anche per me, un capolavoro del fumetto moderno). Ho letto anche il suo NEVERWHERE, una bellissima favola fantasy metropolitana, e credo che quest'estate ne comprerò un altro paio oltre Anansi Boys. Vorrei esaurire al più presto la sua bibliografia, perchè secondo me è un autore "eccezzziunale veramente"! E perdonatemi la citazione...
Se non avete letto American Gods, fatelo. Uno dei più bei romanzi che abbia letto in questi ultimi anni. L'idea in se stessa è già molto bella, ma il romanzo, a parte una parte centrale più ostica, contiene tali e tanti colpi di scena e personaggi ben delineati, che ti inchioda alla lettura come se niente fosse. Su Anansi, che ancora non ho comprato, vi dirò prossimamente.

Lo scorso weekend invece ne sono successe di tutti i colori. Un addio al celibato hard...che si è risolto all'Hard Rock Café, un matrimonio con vecchi amici "a staffetta", parecchie notti insonni tra Trastevere e l'aeroporto di Fiumicino, il tutto condito con astrologhe (tra cui la mia preferita), veterinarie, pubblicitari, giornalisti, ingegneri, e tanto altro. Ma adesso si torna al lavoro. E da matti.
Quindi credo che farò un'altra lunga pausa di aggiornamenti. Ma poi tornerò a parlare di libri. Che poi non si dica che parlando solo di fumetti lascio pochi spazi ai commenti ai miei amici che di fumetti non ne masticano....;-). Il problema che anche quello che leggo non è esattamente quello che si trova sul tavolino di un lettore medio (Ammaniti? No, Evangelisti!, Dan Brown? No, Tullio Avoledo! E poi Gibson, Dick, Manfredi, Chabon, etc.). Se conoscete qualcuno di questi autori fate un fischio. Mi piacerebbe scambiare pareri con chi li legge. Adesso torno a lavorare. Vorrei essere in un agriturismo con piscina di Ragusa, ma mi dovrò accontentare della mia stanza a Roma. Buonanotte!