Ieri notte ho sognato
Lorenzo.
Non nel senso che immaginate voi.
Ero con
Pongio e incontriamo Lorenzo mentre passeggiavamo su un porto, o comunque in qualche ambiente vacanziero. Lui mi dice che è tanto che non mi faccio sentire. Poi mi chiede come mai non gli faccio più leggere qualche storia, ogni tanto.
Sento che me ne ronza in testa una, la metto in ordine, (Nel sogno si, ma per filo e per segno! Solo che adesso non la ricordo completamente più...) lo raggiungo e gliela racconto, forse in maniera troppo sbrodolata e poco convincente. Ero emozionato come un wannabe: come se gli parlassi per la prima volta (che invece è stato più di dieci anni fa, ai tempi di Arthur King). Inconsciamente, anche nel sogno, avevo capito che quella storia non era un granchè. Lui mi dice che la storia non lo convinceva (ovviamente), ma di farsi sentire se me ne veniva in mente qualcun altra.
Poi, chissà perchè, mi viene in mente che non visito da parecchio tempo il sito delle
Tigri di Carta. Sempre nel sogno mi collego e guardo un episodio....che non esiste (questo lo ricordo)!
Un episodio che ha come protagonista Babbo Natale, il quale era sparito e tutti i doni che doveva consegnare la notte dopo in Italia erano ammassati in un vecchio magazzino di Roma.
I suoi gnomi erano stati ipnotizzati da un sordido Man in Black corrotto, a cui da tempo passavano doni e informazioni in cambio di favori politici e sindacali (il sindacato degli gnomi è un pò bistrattato nonostante la sua importanza...come quello dei fumettisti ;-).
Gli stessi gnomi, sotto ipnosi regressiva, avevano convinto il loro boss che avrebbero fatto tutto loro quel Natale, e mandano Babbo Natale a godersi una vacanza premio in qualche isola tropicale. Lo vediamo steso su una sdraio all'ombra di una palma, con i suoi favolosi boxer bianchi e rossi, mentre sorseggia un cocktail.
Il piano del Man in Black era chiaro: deludere i bambini, incrinare il mito di Babbo Natale, e poi sostituirsi a lui, portando carbone e altre cose cattive. Se i bambini smettevano di credere a Babbo Natale fin da piccoli, lui avrebbe avuto a disposizione un esercito di increduli e cattivi mocciosi, che avrebbe potuto usare per "distruggere" tutte le creature fatate. Come Pippo con Nocciola per intenderci: Pippo non crede alla magia, quindi con lui la magia non funziona.
Ma Enea e Ugo riescono a fare uscire dall'ipnosi uno gnomo appena in tempo per farsi dare le indicazioni su dove sia nascosto Babbo Natale. Si dividono. Una squadra corre a recuperare Babbo Natale, Enea e Ugo si occupano di fermare il Man in Black. Lo trovano nel magazzino intento a smontare, rompere e distruggere tutti i doni.
Lo affrontano, ma lui non vuole cadere. Colpo di scena: sotto le sembianze tutte umane del Man in Black si nasconde, nientepopodimenoche, il cattivo per eccellenza: l'Uomo Nero!
Enea e Ugo sono in difficoltà, ma poi a Ugo viene un'idea!
E mentre lascia Enea a disquisire di filosofia magica con l'Uomo Nero per distrarlo, Ugo cerca tra i regali quello che lui aveva chiesto a Babbo Natale: la spada laser Jedi. La trova, ma deve potenziarla con il "vibroscopio", l'aggeggio che serve a mostrare le creature magiche su questo piano della realtà, per renderla abbastanza potente da fermare l'Uomo Nero.
Alla fine, con un fendente ben piazzato, Ugo riesce a trafiggere l'Uomo Nero, che indebolito da tanta luce non può fare a meno di scomparire, ritornando nel suo piano di realtà a leccarsi le ferite. Entra Babbo Natale, recuperato dagli altri agenti, e rimprovera Ugo: non si aprono i doni prima della mezzanotte. Ugo risponde: "£$%&?//&&%$£: questo è il ringraziamento per averti salvato il business?!". Enea trema: le creature magiche sono molto suscettibili e non si può mai sapere come reagiranno alle provocazioni.
Stacco. Enea e Ugo sulla slitta che calano i doni dai camini, mentre Babbo Natale continua a godersi la sua vacanza nell'isola tropicale. Enea vuole dire qualcosa, ma Ugo lo zittisce: la sua spada Jedi è finita ad un altro bambino, gli gnomi sono in sciopero perchè le promesse di straordinario natalizio fatte dal Man in Black erano fasulle, Babbo Natale è in vacanza, e a loro tocca sempre il lavoro sporco. Comincia a pensare che lo stipendio delle Tigri non sia abbastanza per le rogne che devono affrontare....
Fine.
PS per Lorenzo: lo so, le psicologie non sono proprio quelle descritte nel sito, ma alla fine è tutto un sogno. E si sa, nei sogni tutto è possibile...e permesso. Se ti piace, usala pure.