6 nov 2008

...e Lucca coi suoi fumettari!

(foto presa in prestito da De:Code)

Dopo un intenso periodo di lavoro extrafumettistico, e cambiamenti più o meno epocali nella mia vita, è tornato il Matta. Soprattutto è tornato il Matta fumettaro. Si, perchè dopo un paio d'anni spesi solo a concentrarmi su una collaborazione con Bonelli, sentivo il bisogno di riaprirmi al mondo del fumetto con alcuni progetti "congelati" che secondo me avevano qualcosa da dire.
Quindi era doveroso un ritorno a Lucca Comics, dopo la latitanza dello scorso anno. Quest'anno Lucca è stata un pò particolare: due giorni di pioggia infinita, con umidità e mal di testa per il sottoscritto, e due giorni di ressa disumana che hanno funestato qualunque tipo di contatto umano e professionale dentro i padiglioni. Ma alla fine qualcosa si è combinato lo stesso. Mi sento carico, ho voglia di scrivere, riprendere in mano vecchi soggetti e progetti che adesso, sembra abbiano trovato il loro posto sul mercato.
Senza dilungarmi troppo vi elenco gli eventi clou a cui ho partecipato:

1. L'arrivo nell'appartamento regale che ha ospitato me, Gianluca, Roberto e Rossana. Roba da siuri, come direbbe Max Bunker. Io e Roberto, che siamo stati i primi a metterci piede, abbiamo passato ore a osservare la strana collezione di portauova da tutto il mondo, alcuni misteriosi gusci giganti di uova (forse di struzzo, di cammello, di rinoceronte, non lo so), ed un enorme quadro contemporaneo, illuminato da un suo faretto personale, che non siamo riusciti a capire se era una crosta a cui erano affezionati i padroni, o un inestimabile capolavoro.

2. Il mio orgoglioso ingresso a ritirare il pass (di un'altra persona, in quanto ne aveva due), solo per vedermelo reclamato dalla stessa dopo poche ore, perchè l'altro era stato bloccato. Colpa mia che non l'avevo richiesto prima, che avevo creduto al favore di qualcuno, che ancora non mi rendo conto di quanta gente si imbuca con sta cosa dei pass. Ma io dico: entro gratis ad Angouleme soltanto dichiarando che sono un autore (magari portando una prova, anche un giornalino fotocopiato) e poi devo combattere a Lucca che fino a quando non pubblichi qualche cosa che "fa il botto", rimani sempre un giovane e sconosciuto autore?! Comunque poi si è risolto tutto per il meglio. Mi sembra che pranzando, cenando, bivaccando e bevendo caffè per 4 giorni si contribuisca abbastanza al PIL di Lucca, senza dover pure pagare i pedaggi all'ingresso.

3. Il dialogo surreale tra me, Susanna Raule con il sacchetto della spesa in testa e Diego Cajelli che arriva, saluta, risponde al tel e ci pianta mentre noi aspettavamo di rispondergli...

4. Direttamente connesso al primo episodio: avere conosciuto oltre che il buon Armando Rossi, sia Susanna che Alex Crippa. Abbiamo tutti e tre qualcosa in comune (io meno di loro, ancora. Ma vedrò di mettermi in pari), e non vedevo l'ora di scambiare due chiacchere con loro in merito. Di Susanna ho preso Ford Ravenstock 2: L'allegria dei Naufragi, e si conferma come uno dei personaggi più ben delineati e interessanti del panorama fumettistico "indipendente" italiano.

5. Il premio "Gran Guinigi" come miglior sceneggiatore a Diego Cajelli, con annessa ovazione spontanea di tutti gli amici presenti e performance del Diego, che si inchina ostentando il piatto per raccogliere il plauso del pubblico in delirio. Era ora, dico io!

6. La fatica fatta a cercare di tenere il conto di quanti siciliani, e palermitani in particolare, bazzicassero in quel di Lucca. Tra amici, colleghi, docenti, alunni ed ex-alunni della Scuola del Fumetto....almeno una cinquantina!!! Cazzo, quanti siamo! Se ne sono accorti in molti, a dire il vero. Anche perchè, con tutti i premi che stiamo (stanno) raccattando, non passiamo proprio inosservati.

7. La mia caccia al SOMMO durata quasi tre giorni. Al fine, quasi sconfitto per non riuscire a beccarlo, stavo gettando la spugna. Poi all'altoparlante annunciano una conferenza con LUI come ospite! Lo incontro, importunandolo in seconda fila durante la conferenza, e lui, il SOMMO, mi confida che nulla ancora è stato fatto, e che tutte le mie soluzioni per accelerare i tempi non sono valide. Il momento con l'umore più basso di tutta la manifestazione...

8. La ressa diabolica allo stand del Vernacoliere per farsi fare un disegno sul volume di Don Zaucker da quei due Paguri di Caluri & Pagani! Tanto diabolica da farmi mollare la presa! Incrocio Caluri almeno altre 5-6 volte, e tra quelle in cui andavo di fretta, e quelle in cui era al tel non sono riuscito neanche a presentarmi...figuriamoci a farmi fare un disegno! E questa cosa mi è dispiaciuta molto...
9. Il dialogo scherzoso tra me, Alfio Buscaglia e Giovanni Di Gregorio. Alla fine emerge il fatto che quando Alfio rifiuta un progetto si rivela un bestseller. Intuendo la prospettiva, gliene propongo due sedutastante...che lui ovviamente rifiuta. Quindi il successo mi arriderà prestissimo! :-D Grazie Alfio, sei un amico!

10. La festa Self-Comics che, in odore di mega-pacco, è diventata per noi riunione in Piazza Anfiteatro. Qui assisto ad una trattativa "amichevole" tra Giorgio Pontrelli ed uno sconosciuto, che mi sembrava fosse solo un fan accanito, per uno scambio di tavole. E invece era Raoul Cestaro, disegnatore di Tex. Testa sotto le scarpe infangate...e fuga a prendere una birra per evitare inutili balbettii di giustificazione.

11. Francesco Ripoli e il suo 1890 per le Edizioni BD. Meraviglioso incontrarlo e complimentarmi con lui, schivo come sempre e restio a mettersi a disegnare davanti le persone. E allora via ad imboscarsi per fumare una sigaretta. E dopo che lunedì ho potuto vedere anche l'edizione originale francese del volume, era ancora più commosso. Le Edizioni BD avevano un catalogo davvero da fare invidia, soprattutto la sezione romanzi. Un'interessante deviazione dal mercato fumettistico da tenere sott'occhio, secondo me.

12. Vedere Giuseppe Franzella (autore di Brendon) che firma le stampe allo stand Bonelli dopo dieci anni di mancanza da Lucca, e che gongola dopo avere scambiato due sue tavole per una di Mari e una di Dell'Agnol. E' stato un piacere tale rivederlo così carico, così convinto a continuare la sua carriera di disegnatore, che mi si è aperto il cuore...

13. Cena Red Whale "da Giulio, in Conceria". Uno stormo di amici e collaboratori di Katja e Co (tra cui quella pazzerella di Mariantonia), tra vino, scherzi, lazzi e sollazzi. Ho conosciuto di persona Davide De Cubellis: un uomo che ammiro tanto. Vediamo in anteprima la brochure della RED: meravigliosa, con un sacco di bei progetti dentro. Se tutto va come deve andare, ci sarà da lavorare parecchio...;-)

14. Momento di massima invidia. Susanna e Palumbo, ospiti allo stand della Scuola del Fumetto, che disegnano una tavola da mettere all'asta. Susanna concentrata e quasi imbarazzata dalla presenza del maestro, e Palumbo che sforna quelle meravigliose vignette direttamente a pennello...che solo lui sa come diavolo fa!

15. Un editore che mi chiama per propormi un'opera titanica. Difficile, perchè argomento già ampiamente trattato, ma con ancora grandi spunti di narrazione. Ci sto riflettendo...è una cosa che potrebbe tenermi occupato anche un intero anno. Al disegnatore anche di più. Mah!

16. Pranzo "Da Francesco". Su consiglio di Andrea Domestici, mi godo la migliore mangiata "toscana" da quando vado a Lucca. Io, Ripoli, Andrea, Stefano e altri amici extrafumetto tra un buon bicchiere di vino rosso, due risate e tante piccole idee che possono venire fuori solo fuori dala ressa dei padiglioni.

17. Lorenzo Bartoli in cerca del suo pass, che chiede a me (cioè...a ME!) di farlo entrare allo stand per ritirarlo. Detto questo, con azione felina, mi sguscia dietro mentre io esibisco il mio, e lui entra senza problemi. Io, ammirato e basito (F5) mi dileguo nella coltre di umidità del padiglione.

18. L'incontro per dare seguito ad un mio progetto, tanto maltrattato in Italia che mi ha fatto quasi pena, ma con grandi potenzialità per qualche editore lungimirante. E' tutto bello e veloce: stanno partendo i plichi e noi stiamo firmando un contratto. Cose di pazzi! Dopo due anni!

19. L'amara constatazione di avere visto molte meno cosplayer del solito. A parte la solita Giorgia vestita da PonPon, sulla cui mise già si sono scatenati pettegolezzi in rete (vedi blog di Alex), e un paio di strane Fate o Diavolette allo stand Arcadia. Non capivo se erano lì per attirare l'attenzione o per farsi fare un disegno esclusivo dal fortunato di turno.

20. Il ritorno in macchina verso roma con Federica Manfredi, Andrea Domestici, Stefano e Don con riflessioni toutcourt sul perchè fare fumetti, perchè farlo in Italia con editori che ancora si ostinano a definirsi tali, visto che non pagano (tranne i soliti 5-6), e la definizione concordata di "editori" e "pubblicatori". Inutile stare qui a rimarcare le differenze....;-).


NdA: aggiornato con tutti i link, qualche commento in più e qualche errore di battituta in meno il 9/11/08.

7 commenti:

Susanna Raule ha detto...

"Il dialogo surreale tra me, Susanna Raule con il sacchetto della spesa in testa e Diego Cajelli che arriva, saluta, risponde al tel e ci pianta mentre noi aspettavamo di rispondergli..."

ma no, dai... poi è tornato :)

"Momento di massima invidia. Susanna e Palumbo, ospiti allo stand della Scuola del Fumetto, che disegnano una tavola da mettere all'asta. Susanna concentrata e quasi imbarazzata dalla presenza del maestro, e Palumbo che sforna quelle meravigliose vignette direttamente a pennello...che solo lui sa come diavolo fa!"

WAHAHAHAHA! Io rosico solo di non avere foto perché, come dice Micol, se non lo fotografi come fai a sapere che è reale?

Comunque, tolte le facezie, sono stata felice di conoscerti, ma felice davvero.

Anonimo ha detto...

Megghiu co picca godiri ca cu assai triuliari
(spero si scriva così)

Insomma, ti passo il pazzerella[e non hai visto tutto] solo perchè hai detto che il catalogo è meraviglioso :)))

Sono state delle belle serate, grazie a voi della compagnia....alla prossima!!!!!!

Matta ha detto...

grazie ad entrambe! sono io che sono onorato della vostra conoscenza...ci si rivede presto!

Unknown ha detto...

è stato un onore e un piacere, dottore.

...e si ricordi: la risposta è NO.

(effettivamente da quando Alfio mi ha detto di NO per futuri progetti, a lui sta andando benissimo! aspe...ma non doveva essere il contrario?! ooooh...)

Matta ha detto...

noto con dispiacere che nessuno ha capito la battuta: "basito (F5)".
è possibile?!

Anonimo ha detto...

Gli sceneggiatori di Boris hanno fatto scuola!

Matta ha detto...

ecco uno che la sa lunga :-D
grande francesco!