21 mar 2007

Libero spazio alla fantasia.

Non so se voi ve la ricordate. Io la conservo nella memoria (e negli scaffali) come una delle migliori serie bonelliane di tutti i tempi. Il suo nome era: Zona X!
In questi giorni sto rileggendo alcune avventure della serie Magic Patrol (che era contenuta al suo interno) e mi ritrovo a provare le stesse sensazioni di allora.
La freschezza delle storie, l'originalità delle trame, i personaggi ben delineati, le avventure davvero coinvolgenti erano secondo me i punti di forza di tutta la testata. Ogni numero era una sorpresa: passavi con disinvoltura dai libri maledetti di Atlantide ai viaggi nel tempo, dalle battaglie spaziali ai cacciatori di draghi. C'era davvero di tutto. Io aspettavo il numero successivo con la curiosità di non sapere cosa ci avrei trovato dentro: una sensazione che, credo, nessun albo Bonelli allo stato attuale riesce a darti.

Se dovessi raccontare un aneddoto della mia vita professionale, aggiungo che Zona X è stata la prima testata Bonelli alla quale, tanto tempo e tanta inesperienza fa, mandai dei soggetti. Lo stesso Federico Memola, in un mio raid in via Buonarroti, me ne corresse un paio. Non andavano bene, è ovvio. Ma in redazione era già annunciata la chiusura, e quindi non avrebbero preso lo stesso nuovi autori. Andando lì, avevo saputo della chiusura alcuni mesi prima dell'annuncio ufficiale. Ero triste. Tornai a Palermo davvero frustrato. "E' possibile che i lettori non apprezzino la testata?!" mi chiedevo. Eppure era così: Zona X, dal suo lancio, non aveva mai smesso di perdere lettori. Fino ad arrivare al limite minimo possibile per la sua sopravvivenza in edicola. Amen. Ecco un'altra testata Bonelli che chiude. Ma questo non significa che non si possa ricordarla come era: una splendida testata, innovativa nei generi per i canoni Bonelli e realizzata da un ottimo staff di autori. E io, come ogni anno, ne riprendo in mano qualche numero e me lo rileggo. E mi diverto come un pazzo.

Ovviamente, in quanto fan di MM, la mia serie preferita era Magic Patrol, ma anche la Stirpe di Elan non scherzava. Come d'altronde Robinson Hart, forse una delle prove migliori di Luigi Mignacco come autore, e Legione Stellare, una space-opera meravigliosa.
Ma sappiate che potete piangere con un occhio. Dai progetti di "miniserie" pensate in un primo momento per Zona X sono nate, come testate autonome, ben TRE nuove serie Bonelli: il fu Jonathan Steele, adesso passato alla Star Comics, Dampyr e Storie da Altrove, spin-off di Martin Mystère pubblicato in speciali annuali autonomi. Zona X è stata una vera "fabbrica delle idee" per la Bonelli.

E adesso lasciatemi lavorare: sto pensando ad un soggetto per MM in cui vorrei orchestrare il ritorno in grande stile della Magic Patrol. Perchè MM ha salvato il mondo parecchie volte. Ma stavolta avrà bisogno di tutto l'aiuto possibile di Altrove, e dei ragazzi della Magic Patrol, per fronteggiare una inaspettata offensiva da parte degli Uomini in Nero...

10 commenti:

Unknown ha detto...

Personalmente ricordo con ancora più nostalgia la prima incarnazione di Zona X, splendida palestra di autori che regalava spesso delle chicche narrative non da poco...

Fabio ha detto...

Ah, il mondo è piccolo...

Ricordo di essere stato con prove per 'la stirpe di elan' al cospetto di un Antonio Serra che a tutti i costi dopo avermi comunque rassicurato che 'sapevo disegnare', cercò di insegnarmi (disegnando lui) come si disegnano i volti.

Da antologia.

Probabilmente era già periodo di chiusura e quindi me ne andai un po' abbacchiato.

Erano quasi le ultime prove che facevo per Bonelli editore, dopo anni di Zagor e Mister No.
Non ce la facevo più di sbattere il muso su un muro sempre duro come la pietra ma accogliente. C'è da dire che nonostante i rifiuti reiterati in redazione da Boselli a Mignacco allo stesso (per me) famigerato Serra, ho sempre trovato la porta aperta in via Buonarroti.

Matta ha detto...

ah...se ti raccontassi la mia esperienza con Serra ti metteresti a ridere. Anche quella da antologia ;-)
Un giorno, forse, ci scriverò un lungo post.

Fabio ha detto...

Oh, ti prego!!!

Almeno un assaggino...

Mi spiace essere cattivo con gratuità ma devo ammettere di essermi messo a ridere e poi in seguito a esserne contento per il suo fato di quel capo-po-po-po-po-polavoro di Gregory Hunter...

...what goes around comes around...

:)

Anonimo ha detto...

Ripensare A Zona X mi fa scendere una lacrimuccia di nostalgia...
Su ZonaX iniziai la mia avventura con la Bonelli ed erano tempi di grande entusiasmo e di fermento creativo.
Indimenticabili le lezioni di disegno di Antonio Serra, che mi insegnò a disegnare le tette grosse per Legione Stellare! Sigh!
Vai così Matta, ti aspetto con ansia sulle pagine del BVZM!

Matta ha detto...

ciao Sergio (per un attimo ero convinto fossi un altro sergio). Benvenuto in Zona, come recitava la rubrica. E grazie del supporto. Spero ci incroceremo presto su una storia del BVZM....

Anonimo ha detto...

Eh, ogni tanto la nostalgia colpisce... E addolcisce tutto. Ma Zona X rimane un momento d'oro nella memoria e nella carriera di molti (me per primo), nonché qualcosa che secondo oggi manca proprio, in Bonelli e non solo.
Ciao,

Federico Memola

Anonimo ha detto...

PS: In bocca al lupo per Martin.

Federico Memola

Matta ha detto...

Grazie Federico. Mi ha sorpreso il tuo intervento...perchè anche tu fai parte della mia famosa "visita in Bonelli" di anni fa, quando incontrai anche Serra ;-) Tu ovviamente non lo ricordi, ma mi hai accolto nello stanzino al 42 che ti faceva da ufficio, e mi avevi corretto (distrutto, diciamo ;-) un soggetto per un classico di Zona X. Quegli appunti li ho ancora conservati...

Anonimo ha detto...

Perché sorpreso? Comunque hai ragione, non mi ricordo della tua visita, anche perché, di persone che mi hanno sottoposto soggetti o disegni, ne ho viste (e ne vedo) a centinaia, negli anni!


Ciao,

Federico