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1. Perché CUBA? Perché 1957?
Perché è stato un periodo incredibile che nessuno aveva ancora narrato in un fumetto, è stato un evento di una tale importanza di cui ancora oggi se ne percepisce la portata storica, perché ha esaltato la gesta di personaggi che sono diventati leggenda, oltre che capaci di suggestionare da sempre le giovani generazioni, perché ancora oggi molti uomini di stato si ispirano a quella tipologia di società come alternativa a quelle imperanti, perché è stata la prima nazione del centro-sud america a riscattare la propria identità nazionale, perché le vicende che hanno portato alla vittoria gli uomini di Castro è talmente improbabile ed incredibile negli sviluppi che sembra frutto di un plot narrativo piuttosto che legata ad eventi reali.
Ma soprattutto perchè ne avevo voglia.
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Ma, io non ci vedo contrapposizione in questo, gli eroi "bruttini" li preferisco perchè tutti gli eroi sono generalmente "bellocci", e siccome a me piace raccontare storie di persone normali, le persone normali non sono necessariamente belle anzi, e poi trovo che nelle imperfezioni somatiche si esalti meglio la loro caratterizzazione.
Per la bellezza delle storie invece, non ti posso che ringraziare del complimento, anche se il tentativo sarebbe, immodestamente, quello di perpetrare questa qualità, potendo.... che siano anche dannate, be', alcune forse sì, forse le prime, questa in particolare non direi, ci sono degli aspetti drammatici ma che in certe circostanze fanno anche parte della vita e del suo normale evolversi, e in questa storia, in fondo, ci troviamo nel mezzo di una rivoluzione.
3. Prima storia di ampio respiro, ma non prima storia da autore completo. Perché solo ora questo primo passo?
Negli utimi tempi amo pensare a storie corali, con molti personaggi che si intersecano e questo influisce inevitabilmente sullo svolgimento della trama, e poi perchè la storia lo richiedeva, sia la storia in quanto "finzione" narrativa, quanto il suo scorrere parallela a quella vera, ho trovato necessario dare un respiro che forse perfino nei quattro volumi previsti sarà necessariamente "compresso", mi sarebbe piaciuto farlo anche più lungo, ma l'impegno è già enorme così, per cui mi sono fermato a quattro.
4. Una storia per la quale sei conosciuto. Una storia per la quale vorresti essere conosciuto.
Bah, credo per tutte le mie storie di Nathan Never, e in particolare per il numero 9 "Gli occhi di uno sconosciuto". Vorrei essere conosciuto sicuramente per Hasta la Victoria!; per questa quadrilogia che mi sta sì impegnando, ma anche divertendo molto.
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Non voglio che consideriate queste mini-interviste come dei "consigli per gli acquisti", ma solo come una chiacchierata tra voi e l'autore per capire se quello di cui parliamo vi potrebbe interessare.
Se così fosse, alla prossima fiera passate dallo stand delle Edizioni Di, comprate il volume e dite che avete letto queste righe sul blog. Forse non vi faranno lo sconto, ma sicuramente Stefano vi farà un bel disegno ;-)
HASTA LA VICTORIA!
1- Cuba 1957
Cartonato, 64pp a colori
Edizioni Di
Euro 19,00