6 apr 2008

Non ci sono più i fumetti di una volta....

...però per fortuna li ristampano!
Uno su tutti TORPEDO, la collezione completa in 5 splendidi volumi cartonati delle Edizioni Bd. Certo, ringraziamo che per ora il lavoro va bene, perchè per quello che costano i volumi (15 euro cad. Fate per 5 e diventano 75 euro. Stica...) in altri tempi ci avrei pianto sopra.
Torpedo, come molti altri personaggi, l'ho conosciuto in quelle mai troppo osannate collezioni de I Fumetti di Repubblica e IFDR Serie Oro, e mi ero sempre chiesto come procurarmi le altre storie senza svenarmi. La BD mi ha ascoltato...però mi sono svenato uguale ;-)

Faccio una premessa: non sono un nostalgico a oltranza "dei vecchi tempi" (che poi bisogna capire quali sono questi vecchi tempi...), ma di una cosa sono ormai convinto. I tempi cambiano, è il modo di scrivere e disegnare fumetti, di creare storie quindi, è cambiato insieme alle mode, ai costumi, all'innovazione tecnologica, etc.
Eppure io, nonostante abbia da poco superato gli enta, ammetto di continuare a preferire i fumetti di qualche anno fa (diciamo di una ventina da oggi).
Saranno più ingenui, ma per molte cose erano più estremi, meno politically correct, più fresci e forse con qualche idea dentro in più. Da cosa viene questa considerazione? Semplicemente dal fatto che da qualche mese ho cominciato a collezionare Dylan Dog!

Ebbene si: io, il fan dell'anti Dylan per eccellenza, cioè Martin Mystère, ho ceduto al fascino dell'indagatore dell'incubo. Ma non la serie inedita, attenzione! Io ho cominciato a collezionare la Grande Ristampa, e vi posso dire che ci sono episodi di Dylan che, a distanza di venti anni, rimangono dei capolavori assoluti. Per carità, ho sempre dato a Dylan quel che è di Dylan, senza disprezzarlo per il suo successo. Anzi. Leggendo quella trenta-quarantina di storie che mi sono capitate tra le mani, non potevo non ammettere che Sclavi è un genio, Medda è davvero bravo e la Barbato è una rivelazione senza precedenti. Per tacere di tutti gli altri che li hanno preceduti.
Ma da quando leggo la Grande Ristampa ho capito davvero perchè Dylan è stato un fenomeno senza precedenti nel fumetto italiano. Leggersi Memorie dall'Invisibile, Alfa e Omega, Dopo Mezzanotte (solo per citarne alcuni) a distanza di venti anni non fa nessuna differenza: sono storie geniali, senza tempo, che conservano tutto il sapore "rivoluzionario" che hanno avuto quando sono uscite.
E come ultimo amarcord vi consiglio altri due volumetti secondo me meravigliosi. WEIMAR e BERLINO, la raccolta delle avventure del detective berlinese JAN KARTA, di Dal Prà e Torti, pubblicate dalla 001 Edizioni. Anche questo un pezzo di storia del fumetto italiano (e non solo: perchè molti episodi sono stati pubblicati anche in Francia!) che per fortuna è tornato disponibile.

2 commenti:

Fabio ha detto...

Grande Manlioman!

Io Torpedo lo scopersi (scoprìì?) proprio con la rivista 'Torpedo'!
Pubblicata dalla ACME (quelli di Lupo Alberto), credo.
A me è sempre piaciuto un casino.
Segno dei tempi è proprio che una volta c'erano le varie COmic Art, L'Eternauta che pubblicavano a puntate un sacco di fumetti variegati e a prezzi decenti (tipo 5000 lire a numero, se non mi sbaglio...), adesso bisogna tirare fuori 150.000 lire per una serie monografica completa che una volta sarebbe uscita magari su carta più scadente ma ad un prezzo più umano.

E poi si chiedono come mai oggigiorno i fumetti se li leggono solo gli appassionati.

E bada, Torpedo non ha costi di produzione, solo diritti in quanto le tavole e le storie esistono già.
Nel caso di una serie ex-novo, che prezzo chiederebbero? 150 euri?

Mah...

Quanto a Dylan...

...Sclavi è stato GENIALE per una decina d'anni e ha avuto come Stan Lee la fortuna di lavorare con disegnatori ECCELLENTI.

Dylan Dog dall'inizio fino a più o meno il numero 100 è imprescindibile.

Matta ha detto...

...e io infatti ho intenzione di arrivare attorno a quel numero, se la serie continua!