2 giu 2007

Planeta vs Panini: Round 1 Part 1

Basta. Mi arrendo.
Lo so. Non bisogna mollare.
Ma ci sto provando da stamattina (ma quando inizia 'sto periodo sabbatico?).
Dovrei scrivere l'inizio di una sequenza (due tavole...dico due!) ambientata a Japantown (o Little Tokio, è lo stesso) a, diciamo, Los Angeles. Non riesco a farmi uscire dalla testa niente che non sia stato visto nell'ordine su:
- Arma Letale 4
- Black Rain
- Blade Runner
- Chinatown
Quindi, per sciacquare il cervello, vi posto due considerazioni su fumetti letti di recente. Panini vs Planeta, of course. Gong d'inizio e cominciamo con...

I RITORNI IN GRANDE STILE
Due albi Planeta e due Panini a confronto.
Partiamo dai Planeta. "Lanterna Verde: Rinascita" e "Il Ritorno di Donna Troy". Ovvero: per renderli interessanti prima li ammazzano e poi li risorgono...in continuazione!

Su quello di LV niente da dire. E' veramente una bella storia di supereroi in classico stile DC, che mette l'accento su tutti gli elementi del grande personaggio che era Hal Jordan, facendo ritornare in scena tutti i grandi comprimari della sua saga: da Carol Ferris a Sinestro, da Freccia Verde a Ganthet, passando per John Stewart, Kyle Rainer e Guy Gardner, ovvero le tre Lanterne Verdi della terra che negli anni lo avevano sostituito.
Il tutto con uno stile che sa molto di quello del John Byrne dei tempi d'oro, che non buttava via niente e ricuciva anni di continuity bistrattata in poche pagine. Con uno stile epico e drammatico, ma ironico e malinconico allo stesso tempo, Geoff Johns imbastisce una trama che rispolvera l'essenza stessa del personaggio Lanterva Verde/Hal Jordan, indagando sul significato di mille particolari presenti nelle sue vecchie storie e motivando determinati avvenimenti dalla sua follia dopo la distruzione di Coast City in poi (per dirne una: viene finalmente svelato il mistero dell’impurità gialla degli anelli!). Insomma, soldi spesi bene per un volumetto che, devo dirvi, fa venire voglia di essere riletto sia da un nerd incallito che da un entusiasta neofita.
GIUDIZIO: PERLA RARA NEL MARASMA EPICO DELLA DC.

Sul volume di Donna Troy non posso dire la stessa cosa.
Qua siamo sempre alle solite: la spada di Damocle di Crisis (la prima...l'originale!) che incombe sulle continuity dei personaggi e gli sceneggiatori devono fare i salti mortali per spiegare questa e quest'altra cosa. Donna Troy ha un passato alle spalle che sembra quello di Ms Marvel o Donna Ragno per la Marvel: ex Wonder Girl, ex Dark Star, ex Giovane Titana, ex altre cose che non ricordo. Affondando nel suo recente passato e nelle pieghe di Crisis, Jimenez la riporta in scena perchè lei sarà uno dei pilastri di Infinity Crisis. Con tutta la sarabanda di eroi ed ex compagni di squadra dei Titani e degli Outsiders a riempire (come al solito nella DC) le pagine del volume. Graficamente il volume si fa guardare eccome, ma perchè anche qui abbiamo uno spettro di Crisis: Perez che inchiostra le tavole di Garcia Lopez. E in fondo, se avete un minimo di curiosità sul personaggio, si fa anche leggere.
Comunque il ritorno di Hal Jordan ha un senso, perchè si recupera l'essenza stessa del personaggio prima che la sua utilità narrativa. Nel volume di Donna Troy succede esattamente il contrario, con un dubbio che ti viene spontaneo: ma perchè l'hanno ammazzata? La sua morte aveva una valenza narrativa specifica di cambiamento, o era solo un banale colpo di scena mozzafiato (non ho letto il volume della morte, lo dico)? Quindi sapevano che l'avrebbero resuscitata dopo poco, o no? Non posso dire che non mi sia dispiaciuto, ma non so se e quando lo rileggerò.
GIUDIZIO: DA LEGGERE, MA SE VE LO FATE PRESTARE E' MEGLIO.

Fatemi sentire la vostra su questi volumi: non sono fan hadrcore della DC e il poter confrontare i suoi miti con quelli Marvel mi stimola molto. Vi anticipo che i volumi Panini a confronto saranno: "100% Marvel: Nextwave" e 100% Marvel: Moon Knight".

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ma LV è stato lapidato a suo tempo a colpi di banane?!
perchè sai, pensandoci bene, un potere immenso fermato da qualunque cosa che sia gialla ha un che di...ridicolo.
non credi?! ;-)

un anonimo fan

Matta ha detto...

Caro anonimo e critico fan,
con il tuo commento rischi:
a) di incorrere nelle ire di Marco;
b) di incorrere nell'ilarità di Giovanni
scegli tu da che parte stare ;-)

Unknown ha detto...

fammi uno squillo quando parlerai di roba vertigo, in pratica leggo solo quella ..

non è vero, sono un bugiardo, ma su 100 cose che compro 45 sono bonellidi e 45 vertigo, il resto è quello che offre, di bello, il mercato.
Per esempio sono molto incuriosito da Freccia verde ...