Nei prossimi giorni sarò in giro per Roma e d'intorni, ospite o coinvolto in una serie di incontri e manifestazioni.
Chi volesse raggiungermi per fare quattro chiacchiere...sarà il benvenuto!
ACCADEMIA DEL FUMETTO - CARTOON SCHOOL, a Latina.
Presso i locali della fumetteria AlterEgo, Via Terenzio, 26.
Dalle ore 17:30, incontro/seminario con il disegnatore Andrea Accardi.
Presenta e imbonisce: il sottoscritto.
RASSEGNA CINEANIMAZIONE
Presso: La civetta sul Comò, via Cereate, 8 - Roma.
Dalle ore 21. Ingresso 3,50 euro.
Lunedì 5 dicembre, film d'animazione dei paesi dell'Est
Il primo giorno (1968), La volpe e la lepre (1973), L'airone e la gru (1974)
di Yuri Norstein, Russia 1968-1974
The Fabulous World of Jule Verne di Karel Zeman, Repubblica Ceca (1958)
Ospiti: il regista Maurizio Forestieri e lo sceneggiatore Manlio Mattaliano
ROMICS - Festival del fumetto e dell'animazione.
Fiera di Roma, dall'8 all'11 disembre.
Stand: Ass. Cult. Alex Raymond
Tutti i giorni insieme a tutta la truppa degli autori di Cronaca di Topolinia, per incontrare il pubblico e presentare i nostri albi, tra cui il prezioso Avalonia Special.
27 nov 2005
26 nov 2005
Intrattenimento...o cosa?!
Qualcuno dice che il mio blog è un po' troppo autoreferenziale. E' vero. Parlo di me (ma questo fa parte della filosofia del blog) e dei miei fumetti (e questo invece è autoincensarsi). Da troppo tempo non segnalo libri, fumetti o cose varie e diverse. A parte la meschina scusa che quando sei intunnelato (bel neologismo!) nei tuoi lavori e nei tuoi casini ti affacci sul mondo con molta pigrizia...e anche le cose più ignobili che si sentono lasciano il tempo che trovano (il latte avariato della Nestle? Ci stupiamo della Nestle? Una delle più grandi multinazionali boicottate in tutti i modi dai no-global...anche a ragione, perbacco!)...la verità che ogni tanto sentiamo il bisogno di non pensare.
Ecco perché oggi condivido con voi una riflessione sul FARE fumetti. Cosa è per voi il fumetto? Per me è stato per molto tempo (e forse lo è ancora..) intrattenimento. Non sempre le storie che scrivo sono portatrici di messaggi (che, attenzione, è molto ben diverso dalla morale..). Anche se da un pò di tempo sto cercando di cambiare registro...e me ne sto accorgendo mettendo mano a qualche storia che dovrei poter pubblicare (sperem!!!) in Francia. In Francia hai una libertà che in Italia, in genere, non ti è concessa. Non sei obbligato a creare dei personaggi che, nel gergo degli sceneggiatori, si chiamano "angeli viaggiatori". Che non cambiano, cioè, di avventura in avventura perchè devono sempre essere uguali a se stessi...
Puoi anche permetterti di far fare al tuo personaggio una parabola ascendente (o discendente) che in qualche modo lo faccia uscire "cambiato" alla fine della storia.
Ecco, io ci sto provando. E ho deciso di concentrarmi parecchio su questi due elementi (evoluzione dei personaggi e messaggio) dopo avere letto un fumetto che sapeva a prima vista di intrattenimento puro...GENETIC GRUNGE!
Due volumi editi dalla Free-Books che vi consiglio caldamente di reperire.
A parte che i disegni sono fantastici, la storia è davvero notevole. E se per certi aspetti assomiglia molto alle tematiche di Sky Doll, dall'altro è molto più affondata nella realtà. Per quanto possa esserlo una parodia ciberpunk...non dal sapore di favola, come nel capolavoro di Barbucci&Canepa, ma dal sapore di novella amara ed esistenziale. Si parla di clonazione umana, ambientalisti messi al bando, traffico di bambini e di organi. Il tutto chiaramente così enpassant (come cazzo si scrive?!) che neanche te ne accorgi...ma se ti fermi anche solo per un momento a fissare le tavole senza leggere la storia...scopri che ogni vignetta è una leggera baionettata nel cuore. Il fumetto è anche messaggio? Non denuncia, o morale. Messaggio. Cioè asserzione universale (o personale dell'autore) su un dato argomento. Che poi il lettore potrà essere libero di condividere o no, sia chiaro. Voi che ne pensate?
Ps: non so se c'entri qualcosa...ma qualche giorno fa mi sono iscritto a "Medici Senza Frontiere". Non perché esercito abusivamente ANCHE la professione medica (come qualche amico maligno aveva sottolineato) ma perché sentivo di doverlo fare. Ero alla ricerca di un messaggio? O ero alla ricerca di qualcuno che fosse portatore di messaggi per poter scegliere se condividerli o meno? Lo scoprirò.....
Meditate gente, meditate.
Ecco perché oggi condivido con voi una riflessione sul FARE fumetti. Cosa è per voi il fumetto? Per me è stato per molto tempo (e forse lo è ancora..) intrattenimento. Non sempre le storie che scrivo sono portatrici di messaggi (che, attenzione, è molto ben diverso dalla morale..). Anche se da un pò di tempo sto cercando di cambiare registro...e me ne sto accorgendo mettendo mano a qualche storia che dovrei poter pubblicare (sperem!!!) in Francia. In Francia hai una libertà che in Italia, in genere, non ti è concessa. Non sei obbligato a creare dei personaggi che, nel gergo degli sceneggiatori, si chiamano "angeli viaggiatori". Che non cambiano, cioè, di avventura in avventura perchè devono sempre essere uguali a se stessi...
Puoi anche permetterti di far fare al tuo personaggio una parabola ascendente (o discendente) che in qualche modo lo faccia uscire "cambiato" alla fine della storia.
Ecco, io ci sto provando. E ho deciso di concentrarmi parecchio su questi due elementi (evoluzione dei personaggi e messaggio) dopo avere letto un fumetto che sapeva a prima vista di intrattenimento puro...GENETIC GRUNGE!
Due volumi editi dalla Free-Books che vi consiglio caldamente di reperire.
A parte che i disegni sono fantastici, la storia è davvero notevole. E se per certi aspetti assomiglia molto alle tematiche di Sky Doll, dall'altro è molto più affondata nella realtà. Per quanto possa esserlo una parodia ciberpunk...non dal sapore di favola, come nel capolavoro di Barbucci&Canepa, ma dal sapore di novella amara ed esistenziale. Si parla di clonazione umana, ambientalisti messi al bando, traffico di bambini e di organi. Il tutto chiaramente così enpassant (come cazzo si scrive?!) che neanche te ne accorgi...ma se ti fermi anche solo per un momento a fissare le tavole senza leggere la storia...scopri che ogni vignetta è una leggera baionettata nel cuore. Il fumetto è anche messaggio? Non denuncia, o morale. Messaggio. Cioè asserzione universale (o personale dell'autore) su un dato argomento. Che poi il lettore potrà essere libero di condividere o no, sia chiaro. Voi che ne pensate?
Ps: non so se c'entri qualcosa...ma qualche giorno fa mi sono iscritto a "Medici Senza Frontiere". Non perché esercito abusivamente ANCHE la professione medica (come qualche amico maligno aveva sottolineato) ma perché sentivo di doverlo fare. Ero alla ricerca di un messaggio? O ero alla ricerca di qualcuno che fosse portatore di messaggi per poter scegliere se condividerli o meno? Lo scoprirò.....
Meditate gente, meditate.
Momenti di celebrità lucchesi...
Vi avevo promesso quasi un mese fa una gallery fotografica di Lucca. Eccola qua. Io non cammino con la digitale quindi sono andato a cercare quelle quattro foto per il web in cui c'era il mio bel faccione da schiaffi.
Io, con Rossana Baldanza, Claudio Stassi e l'editore Salvatore Taormina, durante la conferenza di presentazione delle novità di Cronaca di Topolinia, tra cui Avalonia Special e Avatar. Fateci caso...se avvicinate l'orecchio al monitor sentirete lo scalpiccio frenetico delle nostre fan deliranti che ci supplicavano di lasciare loro un vestito, un disegno...qualunque cosa ;-)) Ah...il prezzo della fama!
Qui allo stand della Italycomics, in compagnia di Giuliano Piccininno (quello con la felpa da ape!) e Monica Venzo a firmare le copie di VILLA TRANSILVANIA. Che emozione, ragazzi! Il progetto a cui stavamo lavorando da quasi un anno aveva visto la luce...ero così preso dalla botta in quei giorni che me sono reso conto solo qualche giorno dopo di quanto mi emozionava questa cosa!
Sempre con la Italy, ma alla conferenza di presentazione delle novità, tra cui, ovviamente VILLA TRANSILVANIA. In maglione verde Alessandro Gottardo, disegnatore della Disney; in felpa blu il mio editore Luca.
Qui alla cena di Cronaca mentre stringiamo un patto di alleanza con Manuela Soriani, autrice dell'Eden Studio. Notare come i segni della stanchezza si impossessavano prepotentemente dei mio viso...e anche di quello di Gianluca, il mio prodigioso disegnatore di JEK VANS, la nuova serie di pirati spaziali in uscita presto per i tipi della Free-Book sulla rivista (DA EDICOLA) BRAND NEW!
Questo è tutto. Ci sarebbero dei momenti anche meno celebrativi...ma meglio evitare. Ho una faccia che farebbe spaventare un vampiro. Accidenti se arrivavo massacrato alla sera...
Io, con Rossana Baldanza, Claudio Stassi e l'editore Salvatore Taormina, durante la conferenza di presentazione delle novità di Cronaca di Topolinia, tra cui Avalonia Special e Avatar. Fateci caso...se avvicinate l'orecchio al monitor sentirete lo scalpiccio frenetico delle nostre fan deliranti che ci supplicavano di lasciare loro un vestito, un disegno...qualunque cosa ;-)) Ah...il prezzo della fama!
Qui allo stand della Italycomics, in compagnia di Giuliano Piccininno (quello con la felpa da ape!) e Monica Venzo a firmare le copie di VILLA TRANSILVANIA. Che emozione, ragazzi! Il progetto a cui stavamo lavorando da quasi un anno aveva visto la luce...ero così preso dalla botta in quei giorni che me sono reso conto solo qualche giorno dopo di quanto mi emozionava questa cosa!
Sempre con la Italy, ma alla conferenza di presentazione delle novità, tra cui, ovviamente VILLA TRANSILVANIA. In maglione verde Alessandro Gottardo, disegnatore della Disney; in felpa blu il mio editore Luca.
Qui alla cena di Cronaca mentre stringiamo un patto di alleanza con Manuela Soriani, autrice dell'Eden Studio. Notare come i segni della stanchezza si impossessavano prepotentemente dei mio viso...e anche di quello di Gianluca, il mio prodigioso disegnatore di JEK VANS, la nuova serie di pirati spaziali in uscita presto per i tipi della Free-Book sulla rivista (DA EDICOLA) BRAND NEW!
Questo è tutto. Ci sarebbero dei momenti anche meno celebrativi...ma meglio evitare. Ho una faccia che farebbe spaventare un vampiro. Accidenti se arrivavo massacrato alla sera...
24 nov 2005
In memoriam.
Con i tempi del mio blog quello di cui vi parlo è successo qualche settimana fa.
Se n'è andata una persona, dopo una lunga lotta contro un male inarrestabile, a cui io dovevo molto. No. Non era un fumettista, uno sceneggiatore o qualche altra forma di fumettaro. Era il direttore di un'agenzia di pubblicità. Della MIA agenzia di pubblicità. Di quella dove ho cominciato (nell'ormai lontano 1996) a fare gavetta, a imparare un mestiere a bottega come ormai non si fa più. Era una persona a cui dovevo molto. Non so se questo lui l'abbia mai saputo...ma da come lo difendevo in giro credo che un'idea se la sia fatta. Perchè? Cosa dicevano di lui? Niente di allarmante...era un tipo eccentrico, che rivestiva come un personaggio il suo ruolo di direttore (anche creativo, oltre che commerciale) di un'agenzia, con quei comportamenti che sembravano studiati a tavolino, e che a volte davano fastidio a qualche bacchettone benpensante, ma che in realtà erano propri del suo carattere.
Una persona che mi ha insegnato a lottare per le mie idee, a non accontentarsi delle banalità che fanno gli altri pur di seguire una scia di successo, di pensare con la mia testa, di vivere creativamente ogni giorno altrimenti la tua creatività si spegne...e tante, tante altre cose che, sembra paradossale, ho riportato prima nella mia professione di pubblicitario (finchè l'ho fatta...) e poi in quella di sceneggiatore.
Quando è successo io ero a Roma e mi sono perso le esequie. Mi hanno detto che c'era il mondo: tutti gli uomini della pubblicità palermitana, autorità, politici...amici e colleghi a non finire. Mancavo solo io. E questo mi è dispiaciuto...
Premetto che non amo i funerali. Questo rito cristiano di ultimo saluto non credo serva agli uomini rimasti vivi nel giusto modo. In linea di principio io preferisco ricordare la persona come l'ho conosciuta in vita...nei suoi momenti migliori e peggiori. E non in un cassa di legno six feet under. Ma questa è una mia visione del tutto personale che non mi aspetto venga condivisa da tutti.
Beh...questo è uno di quei commiati che ho sentito di avere perso. Un ultimo saluto che anche io volevo dare...tanto i ricordi di lui erano, e sono, così vividi nella mia mente che non sarebbero bastate lacrime e pianti di un centinaio di persone per farmeli appannare.
Non credo ci sia altro da aggiungere. Scusate solo se non dico il suo nome. Molti di voi non lo conoscono e mi sembra inutile fare nomi solo per farli.
Rest in Peace, The Ant.
Se n'è andata una persona, dopo una lunga lotta contro un male inarrestabile, a cui io dovevo molto. No. Non era un fumettista, uno sceneggiatore o qualche altra forma di fumettaro. Era il direttore di un'agenzia di pubblicità. Della MIA agenzia di pubblicità. Di quella dove ho cominciato (nell'ormai lontano 1996) a fare gavetta, a imparare un mestiere a bottega come ormai non si fa più. Era una persona a cui dovevo molto. Non so se questo lui l'abbia mai saputo...ma da come lo difendevo in giro credo che un'idea se la sia fatta. Perchè? Cosa dicevano di lui? Niente di allarmante...era un tipo eccentrico, che rivestiva come un personaggio il suo ruolo di direttore (anche creativo, oltre che commerciale) di un'agenzia, con quei comportamenti che sembravano studiati a tavolino, e che a volte davano fastidio a qualche bacchettone benpensante, ma che in realtà erano propri del suo carattere.
Una persona che mi ha insegnato a lottare per le mie idee, a non accontentarsi delle banalità che fanno gli altri pur di seguire una scia di successo, di pensare con la mia testa, di vivere creativamente ogni giorno altrimenti la tua creatività si spegne...e tante, tante altre cose che, sembra paradossale, ho riportato prima nella mia professione di pubblicitario (finchè l'ho fatta...) e poi in quella di sceneggiatore.
Quando è successo io ero a Roma e mi sono perso le esequie. Mi hanno detto che c'era il mondo: tutti gli uomini della pubblicità palermitana, autorità, politici...amici e colleghi a non finire. Mancavo solo io. E questo mi è dispiaciuto...
Premetto che non amo i funerali. Questo rito cristiano di ultimo saluto non credo serva agli uomini rimasti vivi nel giusto modo. In linea di principio io preferisco ricordare la persona come l'ho conosciuta in vita...nei suoi momenti migliori e peggiori. E non in un cassa di legno six feet under. Ma questa è una mia visione del tutto personale che non mi aspetto venga condivisa da tutti.
Beh...questo è uno di quei commiati che ho sentito di avere perso. Un ultimo saluto che anche io volevo dare...tanto i ricordi di lui erano, e sono, così vividi nella mia mente che non sarebbero bastate lacrime e pianti di un centinaio di persone per farmeli appannare.
Non credo ci sia altro da aggiungere. Scusate solo se non dico il suo nome. Molti di voi non lo conoscono e mi sembra inutile fare nomi solo per farli.
Rest in Peace, The Ant.
8 nov 2005
La Sposa Cadavere
Che bella cosa! Finalmente un pò di news entusiastiche. Per prima cosa ho fatto sabato scorso la mia prima lezione all'Accademia del Fumetto di Latina. E di questo, lo so, non ve ne può fregare de meno. Ma vi farà piacere sapere che per i prossimi incontri organizzerò in coda alle lezioni una serie di incontri con amici e colleghi del mondo del fumetto..primo in cima alla lista, Andrea Accardi, autore di punta della rivista Mondo Naif e adesso in forza alla Bonelli. Se qualcuno vorrà passare dopo le 18:30 alla fumetteria Alter Ego di Latina, dove si svolgono le lezioni, potrà incontrare il mitico Andrea. Che non so se lo sapete...ma anche lui è siciliano!
Ma...la cosa più bella dello scorso weekend è stata la visione de "La Sposa Cadavere" del grande Tim Burton. Mi è davvero piaciuto. E al contrario delle canzoncine tipo musical che ha inserito nella Fabbrica Di Cioccolato, i pezzi musicali di questo lungo sono davvero divertenti. Certo...forse suonano un pò ridicoli i pezzi cantati dei vari personaggi. Ma si sa, ai grandi bisogna saper perdonare quasi tutto...
La trama e le atmosfere sono esattamente burtoniane, senza possibilità di errore, e quindi se vi piace come regista andate a vederlo. Vi stregherà per le sue atmosfere...
Come terza cosa sono uscito con le mie amiche Susanna e Francesca. Le voglio salutare perchè forse se la sono un pò presa: mentre arrivavano io sono andato a sorpresa al cinema, dando loro una mezza sola per la cena...ma il dramma di noi fumettari è che siamo istintivi. E il mio che forse, per queste cose, sono un pò inaffidabile...
Ma le sorprese non sono finite. Tra poco reportage fotografico su Lucca Comics.
Stay with us, ladioes and gentleman!
6 nov 2005
Perchè Lucca è sempre Lucca!
Ebbene si, anche questa volta è andata. Tiro un sospiro di sollievo. Dopo le ultime settimane di tensione miocardica, di insonnia, di ansia da prestazione (non quella che pensate..l'altra) ed un arrivo il primo giorno con una tensione ed un malumore da manuale, tutto alla fine è andato per il meglio. Ringrazio tutti ma davvero tutti gli amici che mi hanno sostenuto (in primis il mio amico Stefano, che ha sopportato le mie sparizioni degne di Mandrake, e il mio inquilino Raffaele, che si comprava qualunque albo con il mio nome sopra), e ovviamente tutti gli amici del Gruppo Trinacria che ormai non vedevo da più di due mesi e che ho trovato tutti lì, ma proprio tutti: dai soliti abitué come Claudio, Foolys, Cecilia, Cinico, etc, ai desaparecidos come Lobo, Fabio Butera (colorista in forza a Monster Allergy), Sonseri&Borroni (premiata ditta del Golem Studio) e tanti altri amici.
Come sempre un bagno di folla e il piacere di rincontrare, anche solo per un saluto sfuggente tra i padiglioni della fiera, amici e colleghi come Cammo, Matteo Casali, Giovanni Gualdoni (è uscito il primo numero di Wondercity: andate a comprarlo!), il sommo MML, Stefano Casini, il mio editor Andrea Materia, il colpevole del mio ingresso nel mondo della sceneggiatura Andrea Plazzi, Diego Cajelli, il simpaticissimo Giuseppe Di Bernardo (autore di Desdy Metus) e ovviamente...ultimi ma non ultimi...i miei compagni d'avventura su VILLA TRANSILVANIA Giuliano Piccininno, Alessandro Gottardo e Davide Corsi, con cui collaboro da quasi un anno e non avevo mai visto in faccia.
Abbiamo fatto anche una conferenza insieme insieme alla Italycomics, il nostro editore romano, per la presentazione del numero zero e devo dire che è andato davvero tutto bene....senza pubblicità abbiamo fatto fuori più di cento copie del numero zero. Riscontri di amici e lettori positivi. Quindi sembra che tutto vada per il meglio...
Ma forse la grande, grande soddisfazione è stata AVALONIA SPECIAL 1: è stato l'albo più venduto delle edizione Cronaca di Topolinia, oltre che uno degli albi più belli come estetica di tutta la fiera. Che emozione vederlo, gente...posso assicurarvi che sdoganare una serie da albi di 24 in b/n a 32 a colori in formato grande è un'emozione pazzesca. Mi sembrava quasi un sogno. Cercatelo in fumetteria...
Ultimo protagonista della fiera la stanchezza: come sempre trotto per quattro giorni, da un punto ad un altro, da uno stand all'altro, da una persona all'altra, senza sosta, senza pranzare, fino all'ora di cena: dove arrivavo proprio sfinito e come una pila che aveva finito le batterie. Mi spegnevo proprio...
Grazie. Grazie a tutti. A Salvatore Taormina, che continua a darci occasioni di pubblicare serie nuove e fare esperimenti, a Luca e Paolo della Italycomics, con cui stiamo portando avanti VILLA TRANSILVANIA, e tutti ma proprio tutti gli amici del Gruppo Trinacria, i colleghi di tutte le case editrici. E' stato come sempre massacrante, ma come sempre è stato bello. Ci vediamo all'anno prossimo...
Come sempre un bagno di folla e il piacere di rincontrare, anche solo per un saluto sfuggente tra i padiglioni della fiera, amici e colleghi come Cammo, Matteo Casali, Giovanni Gualdoni (è uscito il primo numero di Wondercity: andate a comprarlo!), il sommo MML, Stefano Casini, il mio editor Andrea Materia, il colpevole del mio ingresso nel mondo della sceneggiatura Andrea Plazzi, Diego Cajelli, il simpaticissimo Giuseppe Di Bernardo (autore di Desdy Metus) e ovviamente...ultimi ma non ultimi...i miei compagni d'avventura su VILLA TRANSILVANIA Giuliano Piccininno, Alessandro Gottardo e Davide Corsi, con cui collaboro da quasi un anno e non avevo mai visto in faccia.
Abbiamo fatto anche una conferenza insieme insieme alla Italycomics, il nostro editore romano, per la presentazione del numero zero e devo dire che è andato davvero tutto bene....senza pubblicità abbiamo fatto fuori più di cento copie del numero zero. Riscontri di amici e lettori positivi. Quindi sembra che tutto vada per il meglio...
Ma forse la grande, grande soddisfazione è stata AVALONIA SPECIAL 1: è stato l'albo più venduto delle edizione Cronaca di Topolinia, oltre che uno degli albi più belli come estetica di tutta la fiera. Che emozione vederlo, gente...posso assicurarvi che sdoganare una serie da albi di 24 in b/n a 32 a colori in formato grande è un'emozione pazzesca. Mi sembrava quasi un sogno. Cercatelo in fumetteria...
Ultimo protagonista della fiera la stanchezza: come sempre trotto per quattro giorni, da un punto ad un altro, da uno stand all'altro, da una persona all'altra, senza sosta, senza pranzare, fino all'ora di cena: dove arrivavo proprio sfinito e come una pila che aveva finito le batterie. Mi spegnevo proprio...
Grazie. Grazie a tutti. A Salvatore Taormina, che continua a darci occasioni di pubblicare serie nuove e fare esperimenti, a Luca e Paolo della Italycomics, con cui stiamo portando avanti VILLA TRANSILVANIA, e tutti ma proprio tutti gli amici del Gruppo Trinacria, i colleghi di tutte le case editrici. E' stato come sempre massacrante, ma come sempre è stato bello. Ci vediamo all'anno prossimo...
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