Ho cominciato a scrivere fumetti professionalmente nel 2001. Con qualche pausa, più o meno lunga, sono arrivato ad oggi. Ho riflettuto su tutto quello che ho fatto, su tutto quello che avrei potuto fare, e non potuto (o voluto) fare, su tutto quello che vorrei ancora fare. Ho avuto la fortuna di lanciare due serie, AVALONIA e JEK VANS, che di questi tempi non è male. Per non parlare della piccola grande soddisfazione degli ANIMARVEL su L'Uomo Ragno (che non scrivo più da qualche tempo...attenzione! Sergio è passato anche ai testi).
VILLA TRANSILVANIA doveva essere una specie di salto di qualità, e invece è stato un salto nel vuoto. Sono passato all'animazione, idea che cullavo da tempo, e mi sono reso conto che tutto quello che sapevo non era abbastanza...e dagli di olio di gomito e di nottate! Ho fatto passare treni, ho perso fermate. Ma ho continuato a camminare, a piedi e quindi lentamente, ma ho camminato. Ad un certo punto mi sono fermato e ho tirato il fiato, guardandomi intorno. E poi ho ricominciato, a passo forse lento, ma costante. Un lustro davanti il computer. Un lustro, più o meno, condiviso con gli inseparabili amici del Gruppo Trinacria. Ne abbiamo fatta di strada da quelle sparute riunioni...adesso siamo tanti, i giovani stanno crescendo, quelli con più esperienza stanno trovando la loro strada (Sergio e Claudio in primis, ma anche Giovanni, Roberto, Gianluca). E io? Io mi fermo ancora una volta a riflettere. E cerco per una volta di vedere lontano. Porre laggiù in fondo alla strada un obiettivo, almeno per il 2007, e cercare di portarlo avanti. Tante idee nel cassetto, tante cose su cui concentrarsi, i futuri impegni d'animazione che sono un incognita, una sola cosa certa: sapere dove voglio arrivare.
La Francia. La Bonelli. La Disney. Tutte le strade della produzione autoriale da fumetteria.
Una specie di cammino di Santiago. Una via crucis di ostacoli da affrontare per riuscire. Qualche seme qui e li è stato buttato. Adesso mi devo mettere a correre: sulla tastiera e nella vita. Ci vediamo a Lucca. Ci vediamo sul web. Ci vediamo tra le pagine bianche della vita, sullo schermo o sul foglio, che sono il punto di partenza di tutti noi che facciamo questo mestiere.
Pagine bianche che aspettano solo di essere scritte o disegnate. Ma non le dobbiamo fare aspettare troppo. Altrimenti così come sono venute, se ne vanno. Come i sogni quando ti svegli al mattino. Buona stagione di lavoro a tutti quelli che come me cercano di vivere di questo mestiere...o che già ci vivono. A tutti quelli che sognano per mestiere. Adesso torno a sognare anche io...le mie pagine bianche aspettano solo di essere riempite.
31 ott 2006
30 ott 2006
Ventennali, quarantennali e quinquiennali.
Anniversari su tutti i fronti! Il ventennale di Dylan Dog, il quarantennale di LuccaComics e il quinquennale della mia attività professionale di sceneggiatore. Che festeggio finalmente libero da un affliggente mal di schiena! Sono tornato a lavorare sodo, riuscendo a stare sulla sedia senza dolorini vari che mi deconcentravano e mi costringevano ad alzarmi in continuazione.
Spendo solo due parole per la doppia storia della Barbato con Brindisi ai pennelli, per evitare spoiler e invitare tutti a comprarla. "La crisi del fumetto e delle idee nel fumetto popolare". Leggendo questi due albi non si direbbe. Certo, non siamo al livello delle storie singole della Barbato...qui l'autrice doveva fare i conti con venti anni di continuity dylandoghiana, partendo proprio dall'apparizione di Xabaras nel primo numero. Eppure è riuscita a imbastire una trama veramente appassionante e soprattutto ricca di colpi di scena e di rivelazioni (assolutamente inedite e folgoranti!!!) sul passato di Dylan.
Io non sono un lettore di DD. Compro ogni tanto qualche numero, quando ho voglia di leggere qualcosa di diverso, e mi oriento generalmente sui numeri scritti da Medda o dalla Barbato, oppure su quelli disegnati da Brindisi, in assoluto uno dei miei autori italiani preferiti.
Doppia motivazione personale quindi a comprare questo dittico di albi, entrambi assolutamente all'altezza delle (mie) aspettative. Sono curioso di sapere cosa ne pensate...se tra voi c'è qualche dylaniato della prim'ora.
E passiamo al secondo argomento: Lucca. Quest'anno, sorpresa!, la serie AVATAR di Rossana Baldanza, sempre Cronaca di Topolinia, è stata inserita nella short list delle nomination al Gran Guinigi nella categoria "Miglior Storia Seriale". Una grande soddisfazione per una piccola casa editrice. Nel mio piccolo, ho contribuito dimessamente alla nascita della serie, e ho anche sceneggiato il numero 4. Quindi sento in maniera particolare l'importanza di questa nomination. A Lucca uscirà l'ultimo numero della miniserie, il 6, di cui potete vedere accanto la solita strepitosa copertina di Sergio.
Al solito stand di Cronaca di Topolinia (quest'anno, finalmente, al padiglione editori!) presenterò il terzo e conclusivo capitolo della saga degli Special di AVALONIA. Vi invito fin d'ora a venirci a trovare per dargli un'occhiata. Sono molto orgoglioso del risultato, e come ho già detto in altri post, anche "nostalgico" per la chiusura.
Ovviamente, dopo lo stratosferico successo del numero zero, esce il numero 1 di SOL MIRROR. La serie, secondo me, farà parlare di se. Ha tutte le carte in regola per diventare un piccolo caso editoriale. Io stavolta non c'entro proprio niente. Quindi sono curioso di vedere se le mie intuizioni saranno giuste.
Se andate a vedere gli incontri, quest'anno ne avremo ben 3!
1) Mercoledì 1, alle 13:00, al Palazzo Ducale: presentazione di tutte le nuove serie.
2) Venerdì 3, alle 14:00, in Sala magnus (museo del fumetto): presentazione di GALAXIES, alla presenza di tutti gli autori, cioè Michela e Francesca Da Sacco, Manuela Soriani, etc.
3) Sabato 4, alle 12:00, in Sala magnus (museo del fumetto): presentazione di SOL MIRROR, alla presenza di tutti gli autori, sia disegnatori che sceneggiatori; Stefano Cresti e Rossana Baldanza in primis, cioè gli ideatori della serie.
Per quanto riguarda il resto, il mio nome sarà su: "BrandNew!", con il nuovo capitolo della serie JEK VANS, e ovviamente su MONO, la nuova rivista della Tunuè, con un piccolo racconto che spero vi piacerà. Godetevi la cover definitiva in tutto il suo splendore e venite a comprarne una copia: tutti i ricavi della rivista serviranno per adottare un bambino a distanza.
Per oggi è tutto. Vado a finire un lavoro, stampare qualche progettino, fare la valigia e ficcarmi sotto le coperte, che domani all'alba si parte! Vale et valete!
18 ott 2006
Di Gregorio rules!
Grande festa in casa del Gruppo Trinacria. Dopo il felice esordio sul Maxi Dylan Dog di questa estate, ecco che il mio collega, e soprattutto amico, Giovanni Di Gregorio torna sotto le luci della ribalta con ben due nuove pubblicazioni, entrambe nel mese di novembre. La prima è un Dampyr, la seconda invece un romanzo grafico in uscita per i tipi di Becco Giallo. Siccome lui è sempre restio a farsi notare ("io sono quello scrivo"....dice sempre, "non la faccia dietro le storie"), gli ho chiesto di rispondere a due domandine veloci da mettere qui sul mio blog. Con questa scusa inauguro una specie di minirubrica in cui chiederò ad amici e colleghi sceneggiatori di parlare delle loro storie...quelle che in qualche modo mi colpiranno, o che penso abbiano un valore particolare per loro come autori. Vi lascio subito al botta e risposta con Giovanni.
1) Escono il tuo primo albo scritto per Bonelli (anche se pubblicato per secondo) e un romanzo grafico ambientato nella tua città. Che valore hanno per te, per la tua “carriera”, questi volumi?
Enorme. Il primo ha rappresentato il passaggio tra un hobby e quella che è la mia attuale professione. Quando il mio capo Boselli ha letto e approvato l’ultima tavola di sceneggiatura mi sono detto: allora posso farne altre! Il secondo rappresenta qualcosa di cui avevo da sempre voluto scrivere, il profondo radicamento della cultura dell’illegalità a Palermo. Una cosa che vivo – come il resto dei palermitani – tutti i giorni sulla mia pelle.
2) Le due storie nascono entrambe da esperienze personali. Con quali emozioni, o con quale distacco, si mescola la vita vissuta alla fiction della narrazione?
“Il Signore delle maschere” è ambientato in Nicaragua, dove ho vissuto per due mesi, e rispecchia gli aspetti del paese che più mi hanno colpito durante quel memorabile soggiorno: le tradizioni popolari, la tormentata storia politica e la realtà di sfruttamento di molti lavoratori nica. “Brancaccio. Storie di mafia quotidiana” nasce a Palermo, da uno sceneggiatore e un disegnatore palermitani (Claudio vive proprio a Brancaccio!): vi sono raccontati fatti che sono avvenuti e continuano ad avvenire nella nostra città, ricuciti in una cornice di fiction.
1) Escono il tuo primo albo scritto per Bonelli (anche se pubblicato per secondo) e un romanzo grafico ambientato nella tua città. Che valore hanno per te, per la tua “carriera”, questi volumi?
Enorme. Il primo ha rappresentato il passaggio tra un hobby e quella che è la mia attuale professione. Quando il mio capo Boselli ha letto e approvato l’ultima tavola di sceneggiatura mi sono detto: allora posso farne altre! Il secondo rappresenta qualcosa di cui avevo da sempre voluto scrivere, il profondo radicamento della cultura dell’illegalità a Palermo. Una cosa che vivo – come il resto dei palermitani – tutti i giorni sulla mia pelle.
2) Le due storie nascono entrambe da esperienze personali. Con quali emozioni, o con quale distacco, si mescola la vita vissuta alla fiction della narrazione?
“Il Signore delle maschere” è ambientato in Nicaragua, dove ho vissuto per due mesi, e rispecchia gli aspetti del paese che più mi hanno colpito durante quel memorabile soggiorno: le tradizioni popolari, la tormentata storia politica e la realtà di sfruttamento di molti lavoratori nica. “Brancaccio. Storie di mafia quotidiana” nasce a Palermo, da uno sceneggiatore e un disegnatore palermitani (Claudio vive proprio a Brancaccio!): vi sono raccontati fatti che sono avvenuti e continuano ad avvenire nella nostra città, ricuciti in una cornice di fiction.
13 ott 2006
Il canto del cigno!
In tutto il suo splendore...la cover di Avalonia Special 3! Disegno di Roberto Di Salvo, colori di Cecilia Giumento. Copertina a parte sono davvero orgoglioso di questo albo. L'ho scritto con grande partecipazione emotiva e, rileggendolo in fase di revisione lettering, me ne sono accorto. I disegni di Elena Casagrande sono veramente strepitosi e i colori Fabio Bonechi (che ormai lavora con RedWhale) sono spettacolari. Non potete assolutamente perdervelo: voglio un vostro commento. E vi confesso anche che scrivere questo post mi lascia addosso una certa amarezza...il sapore di un'avventura che finisce. La saga di Avalonia non avrà lasciato un segno nel fumetto italiano, ma ha lasciato un segno nella mia vita. Vi aspetto dunque tutti a LuccaComics....al padiglione editori, stand cronaca di Topolinia, per i soliti baci e abbracci.
11 ott 2006
Romics: la 24ore e...LE cosplay!
Mi concedo un'altra pausa (dopo le fatiche della fiera sono in pieno flusso creativo...) e parlo un attimo di Romics, tra il mio caffè da un lato e la sigaretta accesa dall'altro. Un massacro di fatica: monta e smonta lo stand, parla con autori, fatti ore di traffico per colpa dello sciopero, metti che la sera avevo anche altri impegni lavorativi...insomma, una faticaccia! Però ho partecipato alla 24ore del fumetto (vabbè...diciamo che tra cose varie ne avrò fatte non più di 10...) e mi sono divertito come un pazzo. Purtroppo la mancanza di collegamento nella sede ha reso difficile un aggiornamento costante, ma le uniche due foto in cui mi hanno beccato al lavoro le potete vedere a lato.
Lo confesso. Pur avendo aderito come sfida con me stesso, fino ad un ora prima dell'inizio della maratona non avevo idea di che cacchio fare. Figuratevi se sapevo che storia avrei scritto. Lo dico perchè alcuni sono convinti che mi ero preparato tutto...no. Assolutamente. Ho improvvisato tutto: metodo e storia. E quello che è uscito fuori è un delirante foto-collage al vivo (senza neanche rifotocopiature) che narra la storia di un povero regista a cui chiedono di girare un film in 24 ore...ma lui si innamora della figlia del boss, che è anche il suo produttore. Un delirio, diciamolo pure. A rischio di citazioni per diffamazione (c'è di tutto: da Marlon Brando a Megan Gale, passando per Daniel Craig, solo per citare quelli che vedete nella prima tavola), spero di poter pubblicare qui l'intera storia in formato pdf al più presto. Intanto accontentatevi dell'anteprima a fianco.
E passiamo al secondo argomento. La fiera...e LE cosplay. Sulla fiera lascio cadere un velo pietoso. Editori: avvistati col binocolo (forse neanche una decina). Novità editoriali: tranne Sol Mirror e un bellissimo libro della Tunuè di cui poi vi parlerò...manco a parlarne! Gadgets e negozi a bizzeffe, qualche conferenza interessante, bella la retrospettiva di Satoshi Kon...ma per il resto aria fritta piena di cosplay. E qui passiamo al succo della questione: quando te lo puoi permettere, fare la cosplay lascia un gran bel vedere a chi ti passa accanto! Ma stiamo parlando di una esile minoranza...anche perchè, come sapete, io sono molto critico verso il fenomeno dei cosplayer. E scoprire che a Romics si sono iscritti in 1000 (dico..MILLE!!!) per il contest...non mi fa certo piacere. Le fiere del fumetto sono ormai le Fiere del Cosplaying prestate al fumetto. Ma lasciamo perdere. Ho fatto il mio sfogo sullo stesso argomento l'anno scorso.
Per i voyeur del cosplaying come me, anche quest'anno, con qualche Fujiko, Catwoman, ignote guerriere fantasy, Lamù...e soprattutto con una splendida coppia WonderWoman-Elektra, c'era almeno un pò di belvedere. Purtroppo non sono riuscito a trovare le foto originali delle due sorelle (premiate l'anno scorso, mi hanno detto), ma per non farvi mancare nulla (e lasciarvi immaginare...) posto due splendide foto di Giorgia, una cosplayer davvero brava e bella che, guardacaso, ha vestito i panni delle due eroine di cui sopra (sia chiaro che l'ho scoperto solo oggi frugando sul web per cercare le due originali....;-). Mi perdonerà, spero, se un giorno visiterà il mio blog. Io ho visitato il suo. E merita (il sito...che avete capitoooo!?). Fine della divagazione voyeuristica (anche perchè il telefono ha squillato...qualcuno ha come un sesto senso quando trascendo su certi argomenti).
Ah, un'ultima nota. SOL MIRROR zero è andato SOLDOUT! Avevamo 220 copie...non ne è rimasta nemmeno una! Un successo senza precedenti per le edizioni Cronaca di Topolinia! Orgoglio e commozione da parte di tutti gli autori (Stefano, Rossana, Paola, Andres...e anche Simona e Natascia, che vedrete all'opera nei prossimi numeri). Aspetto commenti da chi l'ha comprato. Adios!
Lo confesso. Pur avendo aderito come sfida con me stesso, fino ad un ora prima dell'inizio della maratona non avevo idea di che cacchio fare. Figuratevi se sapevo che storia avrei scritto. Lo dico perchè alcuni sono convinti che mi ero preparato tutto...no. Assolutamente. Ho improvvisato tutto: metodo e storia. E quello che è uscito fuori è un delirante foto-collage al vivo (senza neanche rifotocopiature) che narra la storia di un povero regista a cui chiedono di girare un film in 24 ore...ma lui si innamora della figlia del boss, che è anche il suo produttore. Un delirio, diciamolo pure. A rischio di citazioni per diffamazione (c'è di tutto: da Marlon Brando a Megan Gale, passando per Daniel Craig, solo per citare quelli che vedete nella prima tavola), spero di poter pubblicare qui l'intera storia in formato pdf al più presto. Intanto accontentatevi dell'anteprima a fianco.
E passiamo al secondo argomento. La fiera...e LE cosplay. Sulla fiera lascio cadere un velo pietoso. Editori: avvistati col binocolo (forse neanche una decina). Novità editoriali: tranne Sol Mirror e un bellissimo libro della Tunuè di cui poi vi parlerò...manco a parlarne! Gadgets e negozi a bizzeffe, qualche conferenza interessante, bella la retrospettiva di Satoshi Kon...ma per il resto aria fritta piena di cosplay. E qui passiamo al succo della questione: quando te lo puoi permettere, fare la cosplay lascia un gran bel vedere a chi ti passa accanto! Ma stiamo parlando di una esile minoranza...anche perchè, come sapete, io sono molto critico verso il fenomeno dei cosplayer. E scoprire che a Romics si sono iscritti in 1000 (dico..MILLE!!!) per il contest...non mi fa certo piacere. Le fiere del fumetto sono ormai le Fiere del Cosplaying prestate al fumetto. Ma lasciamo perdere. Ho fatto il mio sfogo sullo stesso argomento l'anno scorso.
Per i voyeur del cosplaying come me, anche quest'anno, con qualche Fujiko, Catwoman, ignote guerriere fantasy, Lamù...e soprattutto con una splendida coppia WonderWoman-Elektra, c'era almeno un pò di belvedere. Purtroppo non sono riuscito a trovare le foto originali delle due sorelle (premiate l'anno scorso, mi hanno detto), ma per non farvi mancare nulla (e lasciarvi immaginare...) posto due splendide foto di Giorgia, una cosplayer davvero brava e bella che, guardacaso, ha vestito i panni delle due eroine di cui sopra (sia chiaro che l'ho scoperto solo oggi frugando sul web per cercare le due originali....;-). Mi perdonerà, spero, se un giorno visiterà il mio blog. Io ho visitato il suo. E merita (il sito...che avete capitoooo!?). Fine della divagazione voyeuristica (anche perchè il telefono ha squillato...qualcuno ha come un sesto senso quando trascendo su certi argomenti).
Ah, un'ultima nota. SOL MIRROR zero è andato SOLDOUT! Avevamo 220 copie...non ne è rimasta nemmeno una! Un successo senza precedenti per le edizioni Cronaca di Topolinia! Orgoglio e commozione da parte di tutti gli autori (Stefano, Rossana, Paola, Andres...e anche Simona e Natascia, che vedrete all'opera nei prossimi numeri). Aspetto commenti da chi l'ha comprato. Adios!
Avalonia. La fine...l'inizio.
Concedetemi una digressione. I commenti su Romics e la 24ore li faccio nel prossimo post. AVALONIA chiude.
O meglio. Chiuderà con il terzo speciale, quello in uscita a Lucca 2006. Una decisione dell'editore che era nell'aria, che mi aspettavo, ma che come tutti i finali ti mette un pò di tristezza. Avalonia è stata la mia prima serie. Ho iniziato a scriverla quasi tre anni fa. E ancora oggi mi ritrovo a pensare a trame, sottotrame ed episodi per continuarla almeno per altri 3 o 4 anni. Ma l'editore ha detto: "Spazio al nuovo! Sospendiamo almeno per un anno tutte le serie vecchie e concluse. Voglio provare altre strade...". E siccome, lo sappiamo bene, nel mondo del fumetto "almeno per un anno" significa "per sempre", io mi sono un pò intristito. Ho dovuto scrivere l'editoriale di chiusura proprio l'altra notte. In un attimo ho capito come si deve sentire Bonelli quando annuncia una chiusura...certo, non sono serie ideate e scritte da lui, ma credo che la sua partecipazione come editore sia sentita come quella di chi ci ha lavorato creativamente.
Avalonia è una serie semplice, poco impegnativa, ma io mi diverto molto a scriverla. Epica, leggermente retorica come è giusto che sia un fantasy, qualche tocco di lirismo, disegni obbiettivamente spettacolari...ma alla fin fine un divertissement, come dicono i francesi. E forse per tutti questi motivi che siamo arrivati alla parola fine.
Ma ogni fine nasconde spesso un inizio. E infatti nel 2007 qualche colpo di coda della serie lo vedremo. Abbiamo una storia breve di 9 tavole già finita che verrà pubblicata (spero) come albo omaggio all'ingresso di qualche fiera. E poi...se i lettori ci concederanno un altro pò di attenzione, vorrei scrivere l'episodio conclusivo dell'unica sottotrama lasciata in sospeso nella saga degli Special. Una storia epica, dal sapore di sfida western, che riprenderà in qualche modo i toni del primo episodio della prima serie...e che a questo si riallaccerà nella trama, chiudendo definitivamente un ciclo. Io ci spero. Ma è tutto un "forse...vedremo...".
Ringrazio pubblicamente tutti gli autori che si sono impegnati con me a realizzarla (Roberto, Gianluca e Claudio in primis, che hanno dato vita con me a tutta la saga, ma anche i Vitrano Bros ed Elena Casagrande, autori degli ultimi due special, oltre ovviamente tutti gli altri), l'editore Salvatore Taormina, il più sognatore dei piccoli editori, Maurizio Campidelli, che si è aggiunto all'ultimo momento e con grande entusiasmo al team, e Stefano Cresti (autore di Sol Mirror e co-autore del terzo Special), che mi ha salvato in un momento di crisi creativa.
Avalonia chiude...lunga vita ad Avalonia!
O meglio. Chiuderà con il terzo speciale, quello in uscita a Lucca 2006. Una decisione dell'editore che era nell'aria, che mi aspettavo, ma che come tutti i finali ti mette un pò di tristezza. Avalonia è stata la mia prima serie. Ho iniziato a scriverla quasi tre anni fa. E ancora oggi mi ritrovo a pensare a trame, sottotrame ed episodi per continuarla almeno per altri 3 o 4 anni. Ma l'editore ha detto: "Spazio al nuovo! Sospendiamo almeno per un anno tutte le serie vecchie e concluse. Voglio provare altre strade...". E siccome, lo sappiamo bene, nel mondo del fumetto "almeno per un anno" significa "per sempre", io mi sono un pò intristito. Ho dovuto scrivere l'editoriale di chiusura proprio l'altra notte. In un attimo ho capito come si deve sentire Bonelli quando annuncia una chiusura...certo, non sono serie ideate e scritte da lui, ma credo che la sua partecipazione come editore sia sentita come quella di chi ci ha lavorato creativamente.
Avalonia è una serie semplice, poco impegnativa, ma io mi diverto molto a scriverla. Epica, leggermente retorica come è giusto che sia un fantasy, qualche tocco di lirismo, disegni obbiettivamente spettacolari...ma alla fin fine un divertissement, come dicono i francesi. E forse per tutti questi motivi che siamo arrivati alla parola fine.
Ma ogni fine nasconde spesso un inizio. E infatti nel 2007 qualche colpo di coda della serie lo vedremo. Abbiamo una storia breve di 9 tavole già finita che verrà pubblicata (spero) come albo omaggio all'ingresso di qualche fiera. E poi...se i lettori ci concederanno un altro pò di attenzione, vorrei scrivere l'episodio conclusivo dell'unica sottotrama lasciata in sospeso nella saga degli Special. Una storia epica, dal sapore di sfida western, che riprenderà in qualche modo i toni del primo episodio della prima serie...e che a questo si riallaccerà nella trama, chiudendo definitivamente un ciclo. Io ci spero. Ma è tutto un "forse...vedremo...".
Ringrazio pubblicamente tutti gli autori che si sono impegnati con me a realizzarla (Roberto, Gianluca e Claudio in primis, che hanno dato vita con me a tutta la saga, ma anche i Vitrano Bros ed Elena Casagrande, autori degli ultimi due special, oltre ovviamente tutti gli altri), l'editore Salvatore Taormina, il più sognatore dei piccoli editori, Maurizio Campidelli, che si è aggiunto all'ultimo momento e con grande entusiasmo al team, e Stefano Cresti (autore di Sol Mirror e co-autore del terzo Special), che mi ha salvato in un momento di crisi creativa.
Avalonia chiude...lunga vita ad Avalonia!
4 ott 2006
Aspettando Romics...
In questo periodo mi inquieta non poco scoprire come la mia vita e quella del Diè corrono su binari paralleli. Prima il trasloco, i viaggi da Ikea...e non ultimo le polemiche sul fumetto. Io sono appunto reduce da una settimana intensa di trasloco, di svariate visite da Ikea, da altrettante notti a montare pezzi. E qualche giorno fa ho fatto il mio sfogo sul fumetto.
In più ho dato un piccolo party di benvenuto sabato scorso in cui mi sono veramente stroncato come era tanto che non mi capitava. Adesso sono già in corsa per ROMICS, dove oggi ho montato lo stand. Mi troverete lì da domani a domenica, padiglione 30, stand B3, dalle parti della Panini per intenderci. In tutto questo aggiungo che sono stati giorni felici e intensi, ma anche dolorosi per via di alcuni spiacevoli disavventure che mi sono capitate.
Sono troppo stanco mentalmente e fisicamente per disquisire di questo o di quello. Vi aspetto alla Fiera di Roma...presentiamo il numero zero di SOL MIRROR, di cui ho parlato qualche post fa. Mi troverete lì a salutare amici, ad accogliere i curiosi che vorranno comprare qualche albo e a lavorare con il Mac in braccio.
A proposito: ho fatto la follia di farmi inserire tra i partecipanti della 24ore del fumetto: da sabato alle 14:00 a domenica alle 14:00 sarò chiuso dentro un padiglione di Romics a cercare di fare una storia di 24 pagine. Come ci riuscirò, visto che non so disegnare? Ho già in mente un paio di biechi sotterfugi per sopravvivere alla prova. Staremo a vedere...
In più ho dato un piccolo party di benvenuto sabato scorso in cui mi sono veramente stroncato come era tanto che non mi capitava. Adesso sono già in corsa per ROMICS, dove oggi ho montato lo stand. Mi troverete lì da domani a domenica, padiglione 30, stand B3, dalle parti della Panini per intenderci. In tutto questo aggiungo che sono stati giorni felici e intensi, ma anche dolorosi per via di alcuni spiacevoli disavventure che mi sono capitate.
Sono troppo stanco mentalmente e fisicamente per disquisire di questo o di quello. Vi aspetto alla Fiera di Roma...presentiamo il numero zero di SOL MIRROR, di cui ho parlato qualche post fa. Mi troverete lì a salutare amici, ad accogliere i curiosi che vorranno comprare qualche albo e a lavorare con il Mac in braccio.
A proposito: ho fatto la follia di farmi inserire tra i partecipanti della 24ore del fumetto: da sabato alle 14:00 a domenica alle 14:00 sarò chiuso dentro un padiglione di Romics a cercare di fare una storia di 24 pagine. Come ci riuscirò, visto che non so disegnare? Ho già in mente un paio di biechi sotterfugi per sopravvivere alla prova. Staremo a vedere...
Iscriviti a:
Post (Atom)