Si vede che ho ritrovato la voglia di scrivere. Tre post in due giorni. Proprio perchè mi sono rimesso a scrivere di buona lena, quest'estate ho letto solo due libri: L'elenco telefonico di Atlantide, di Tullio Avoledo, Einaudi Editore 2005, e l'opera seconda di Salvo Toscano, L'Enigma Barabba, Dario Flaccovio Editore 2006.
Del primo posso dire che è stata una rivelazione. Un romanzo divertente, appassionante, che mixa sapientemente vita quotidiana e fantasia, grigiori degli uffici bancari e ricerca dell'arca dell'alleanza, dimensioni parallele e beghe condominiali. Il tutto strizzando l'occhio a Indiana Jones, citando almeno due volte Martin Mystere, e sorprendendoti di capitolo in capitolo.
E' fondamentalmente un romando della nostra generazione, che parla dei fumetti, della musica, dei libri con cui siamo cresciuti. Dei nostri miti, insomma. Il tutto servito sotto la forma di un thriller che non lo vuole essere a tutti i costi, perchè alla fine il suo fine è raccontare una storia, non risolvere un mistero.
Di misteri da risolvere abbonda invece il secondo. Voi lo sapete...conosco l'autore da una vita e forse il mio giudizio non potrà essere del tutto imparziale. Però di alcune cose sono sicuro senza possibilità di smentita: è un libro leggero, ben costruito, divertente ma anche riflessivo, avvince dalla prima all'ultima pagina, e il doppio mistero che si cela al suo interno ha una risoluzione davvero inaspettata. I personaggi, i fratelli Roberto e Fabrizio Corsaro, sono sempre meglio delineati, e le loro vicende umane non sono meno importanti del caso che sono chiamati a risolvere. Io questo romanzo l'ho letto addirittura in prima stesura...prima che arrivasse in casa editrice. E già allora mi era piaciuto molto più del primo, Ultimo Appello. Se non mi credete, qui trovate l'incipit da scaricare, nel menù alla voce "Abstract". E se volete prendervela con l'autore, potete farlo qui.
Il libro si trova più o meno in tutte le librerie più importanti, Feltrinelli in primis. Godetevi gli ultimi scampoli d'estate con una sana lettura. E' il modo migliore per ricominciare sereni il tran-tran quotidiano che ci aspetta fino alle prossime vacanze. E poi, chi di voi l'ha letto, può lasciare il suo commento per convincere chi mi accusa di fare troppe marchette che stavolta è tutto vero. Che vale davvero la pena, se si è un minimo appassionati di gialli, comprare "L'Enigma Barabba". Adesso torno a scrivere, altrimenti Sergio mi bastona. Aloha.
2 set 2006
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3 commenti:
Mi ha accompagnato negli ultimi scampoli di agosto, l'ho finito in un weekend in liguria, ero ospite ma riuscivo a malapena ad alzare lo sguardo dal libro. argh! lo dovevo finire, e la gente che continuava a parlarmi..
un romanzo avvincente.
grazie a manlio e a romilar. e come si dice tra intellettuali accatevillo
l'autore (vivente)
GENTILE MATTA,
HO SEGUITO IL TUO CONSIGLIO DILETTANDOMI IN QUESTI GIORNI ALLA LETTURA DEL LIBRO "L'ENIGMA DI BARABBA".
DEVO AMMETTERE CHE NE SONO RIMASTO ENTUSIASTA.
E' INCREDIBILE COME L'AUTORE ATTRAVERSO LA SUA FINE E DETTAGLIATA DESCRIZIONE RIESCE A RENDERE TANTO VIVI I PERSONAGGI, LE AZIONI E I LUOGHI INCANTATI E SUGGESTIVI DI QUESTA PALERMO A ME MOLTO CARA E CHE TRA L'ALTRO HO VISITATO PARECCHIE VOLTE.
HO MOLTO APPREZZATO IL PESONAGGIO DI FABRIZIO CORSARO CHE RISPECCHIA MOLTO IL MIO MODUS VIVENDI PER NON PARLARE DEL FANTASTICO COMMISSARIO FISICHELLA!! INVENZIONE GRANDIOSA.
BEH' COPMPLIMENTI ALL'AUTORE SALVO TOSCANO E TANTE GRAZIE A TE PER IL CONSIGLIO.
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