Se ne parla, finalmente!
Mi era sfuggito, ma l'annuncio ufficiale è stato dato anche su AFnews qui. Mi hanno detto che sono usciti o usciranno articoli su La Nazione, Il resto del Carlino, l'Unità, Animation Magazine, e altri quotidiani e periodici, italiani e stranieri.
Si ricomincia a lavorare, quindi. Il triumvirato composto da umile scrivano, potente regista e sapiente story-editor si riunirà presto per decidere il da farsi.
Fatemi un in bocca al lupo!
25 set 2006
21 set 2006
Nuovi editori....
Ho letto le ultime news di Comicus. Gli editori di fumetti, tradizionali e per giunta on-line, continuano a nascere e affollare il nostro piccolo mercato. Piccolo perchè abbiamo capito che i lettori di fumetti non-bonelli e non-supereroi sono le solite poche migliaia, che si devono barcamenare tra le mille produzioni, alcune ottime davvero ma sempre più care, che sono presenti nelle librerie. Credo che all'ormai prossima edizione di Lucca Comics ne vedremo almeno 2 o 3 nuovi.
Ma "editori=lavoro", oppure, come al solito, "editori=occasione-per-pubblicare-ma-non-possiamo-pagare"?! Siamo un paese pieno di contraddizioni, anche in questo. Lo diceva sempre un mio amico libraio...."Italiani: tutti vogliono scrivere ma nessuno legge." Nei fumetti? Più o meno uguale. Nel senso che spesso quelli che leggono sono anche quelli che comprano e che fanno fumetti. Praticamente autoalimentiamo il nostro lavoro.
In questi giorni caotici di trasloco sono al lavoro su una sceneggiatura per l'animazione. Alterno voglia di ritornare a scrivere fumetti, magari con qualche nuovo progetto, a voglia di lasciar perdere e concentrarmi sui cartoni animati, dove ancora ho tanto da imparare (mi devo fare 'nu mazz tant'accussì!), ma dove le soddisfazioni sono più immediate e concrete.
Mi accompagnano nell'ordine, a seconda i momenti della storia, i Waterboys, i Supertramp, le sigle dei cartoni animati, una mezza dozzina di versioni diverse di "While my guitar gently weeps", le canzoni dei film di 007, le telefonate a MissC.
Buon lavoro a tutti quelli che come me si concedono un momento di riflessione scrivendo sul blog.
P.S.: il 25 compio gli anni. Mi aspetto una valanga di mail da tutti quelli che mi conoscono. E per i fortunati che hanno il mio numero, anche una telefonata. Grazie.
Ma "editori=lavoro", oppure, come al solito, "editori=occasione-per-pubblicare-ma-non-possiamo-pagare"?! Siamo un paese pieno di contraddizioni, anche in questo. Lo diceva sempre un mio amico libraio...."Italiani: tutti vogliono scrivere ma nessuno legge." Nei fumetti? Più o meno uguale. Nel senso che spesso quelli che leggono sono anche quelli che comprano e che fanno fumetti. Praticamente autoalimentiamo il nostro lavoro.
In questi giorni caotici di trasloco sono al lavoro su una sceneggiatura per l'animazione. Alterno voglia di ritornare a scrivere fumetti, magari con qualche nuovo progetto, a voglia di lasciar perdere e concentrarmi sui cartoni animati, dove ancora ho tanto da imparare (mi devo fare 'nu mazz tant'accussì!), ma dove le soddisfazioni sono più immediate e concrete.
Mi accompagnano nell'ordine, a seconda i momenti della storia, i Waterboys, i Supertramp, le sigle dei cartoni animati, una mezza dozzina di versioni diverse di "While my guitar gently weeps", le canzoni dei film di 007, le telefonate a MissC.
Buon lavoro a tutti quelli che come me si concedono un momento di riflessione scrivendo sul blog.
P.S.: il 25 compio gli anni. Mi aspetto una valanga di mail da tutti quelli che mi conoscono. E per i fortunati che hanno il mio numero, anche una telefonata. Grazie.
19 set 2006
MONO anteprima!
Va bene. Ne hanno parlato nei loro blog già molti amici e colleghi. Adesso tocca anche a me.
L'anteprima della cover ve la risparmio, perchè potete vederla, tra i tanti, su Komix e su Foolys. Però vi omaggio di un piccolo frammento dell'illustrazione del mio Monoracconto a due mani, scritto con Salvo Toscano.
Il disegno è opera di Francesco Ripoli, un talento...un geniaccio toscano con cui spero di poter fare collaborare nuovamente.
Ci si vede tutti a Lucca...in fila per comprare il primo numero di Mono, mi raccomando!
L'anteprima della cover ve la risparmio, perchè potete vederla, tra i tanti, su Komix e su Foolys. Però vi omaggio di un piccolo frammento dell'illustrazione del mio Monoracconto a due mani, scritto con Salvo Toscano.
Il disegno è opera di Francesco Ripoli, un talento...un geniaccio toscano con cui spero di poter fare collaborare nuovamente.
Ci si vede tutti a Lucca...in fila per comprare il primo numero di Mono, mi raccomando!
18 set 2006
Alla ricerca di Diegozilla!
Signori, un attimo di attenzione.
Il Diè, lo scrittore atomico per antonomasia, non scrive nel suo blog da quasi un mese. Nessuno ha sue notizie. La ricerca affannosa di sue notizie attraverso le persone a lui vicine non ha dato i frutti sperati. I reparti investigativi di CSI Las Vegas, Miami e NY, dell'SD-6 e di tutte le altre unità operative segrete della CIA, dei NCIS, di LAW&ORDER, persino i naufraghi di LOST e il Commissario Cordier, a Parigi, e Don Matteo e il Maresciallo Rocca, in Italia, si stanno dando da fare per trovarlo!
I giornali della sera titolano: "Diè sparisce, la polizia brancola nel buio!", oppure: "Milano città violenta, la polizia inerme!", e perfino: "Diè, un corpo caldo per l'inferno?!", "Milano sconvolta, caccia spietata ai rapitori!".
Dalle indagini preliminari, di cui è incaricato il Commissario Spada, aiutato discretamente da Duca Lamberti per la sua conoscenza dei mali dell'animo, sono emerse le seguenti piste:
1) il Diè soffriva di ansia da complotto.
Nulla vieta di pensare che si sia rifugiato in qualche casolare sperduto delle valli lombarde sentendosi braccato daigli editori, dai suoi fans in delirio, o da chissà quali uomini neri. Lo psicanalista di Tiziano Sclavi è stato intervistato in proposito e ha detto: "Dietro quegli atteggiamenti da bullo pentito, si cela una psiche in preda al super-io che può sfociare in gravi crisi di personalità. E' uno sceneggiatore da tenere d'occhio: le ricadute potrebbero essere delle più gravi...potrebbe immedesimarsi in uno dei suoi miti da un momento all'altro. Gravissima sarebbe la Crisi Walker. Il Texas Ranger provoca una sindrome per la quale non è stato ancora trovato nessun rimedio!"
2) il Diè è stato rapito dagli alieni da ragazzino.
Alcune tracce di strano liquido verde trovate vicino il suo computer, la sua macchina e su una delle sue felpe nere, potrebbero far pensare ad una seconda abduction. Fox Mulder ha detto: "Io voglio credere che il Diè sia con i nostri fratelli dell'Infinito. Sarebbe la prova definitiva che tutto quello che ho cercato di provare in questi anni è la verità!"
3) Un amico del Diè, poco tempo fa, gli ha riempito la posta di spam e virus. Il computer è sparito insieme a lui, quindi non ci è possibile effettuare una spam-detection. Ma alcuni indizi potrebbero far pensare che il suo pc è stato invaso dai virus e abbia cancellato tutti i dati dei suoi lavori. Adesso potrebbe essere rinchiuso in qualche manicomio estero, aspettando il Signore delle Mosche, e sognando editori mostruosi che lo torturano perchè non ha consegnato in tempo i lavori. Gli analisti dicono che una frase che potrebbe ripetere di continuo è: "Ma io l'avevo finita la sceneggiatura..lo giuro!"
4) Il Diè è finito in qualche reality-show, tipo "La Pupa e il Secchione".
Poca ansia di protagonismo il nostro scomparso, ma molta voglia di riscatto della sua infanzia dolorosa e del suo mestiere di scrittore. Nulla vieta che, bloccato in mezzo alla strada da qualche bellona in cerca di nuovi volti per la Tv, abbia abbandonato tutto per rifugiarsi dietro il mondo patinato della Tv, che lui ha sempre odiato ma che forse, per reazione, bravama spasmodicamente!
5) Diè ha da poco compiuto 35 anni.
Il team di CSI ha formulato l'ipotesi che sorprendendosi a buttare la spazzatura la sera in braghe (le sue pantofole contengono tracce di asfalto), a comprare i detersivi con un marsupio a tracolla (dentro è stato ritrovato un recente scontrino), a curarsi ripetutamente dolori vari (è stata trovato un astuccio di pomata quasi finito), a sentire la musica di Neffa (nel suo stereo era l'unico cd presente), sarà stato colpito da un raptus di dissociazione della personalità e adesso potrebbe vagare senza memoria per l'hinterland milanese rinnegando la sua personalità..."Chi l'ha visto" ha già diramato la sua foto.
Chi avesse sue notizie è pregato di farsi vivo al 911, al 113, al 313, al WWF, alla LAV, al Sindacato Fumettisti, al Trottoir (noto bar frequentato da Andrea G. Pinketts), alla Scuola del Fumetto, e a qualunque altra forza dell'ordine.
Stiamo iniziando una raccolta di pensieri di solidarietà sul suo blog. Aiutateci, grazie!
Il Diè, lo scrittore atomico per antonomasia, non scrive nel suo blog da quasi un mese. Nessuno ha sue notizie. La ricerca affannosa di sue notizie attraverso le persone a lui vicine non ha dato i frutti sperati. I reparti investigativi di CSI Las Vegas, Miami e NY, dell'SD-6 e di tutte le altre unità operative segrete della CIA, dei NCIS, di LAW&ORDER, persino i naufraghi di LOST e il Commissario Cordier, a Parigi, e Don Matteo e il Maresciallo Rocca, in Italia, si stanno dando da fare per trovarlo!
I giornali della sera titolano: "Diè sparisce, la polizia brancola nel buio!", oppure: "Milano città violenta, la polizia inerme!", e perfino: "Diè, un corpo caldo per l'inferno?!", "Milano sconvolta, caccia spietata ai rapitori!".
Dalle indagini preliminari, di cui è incaricato il Commissario Spada, aiutato discretamente da Duca Lamberti per la sua conoscenza dei mali dell'animo, sono emerse le seguenti piste:
1) il Diè soffriva di ansia da complotto.
Nulla vieta di pensare che si sia rifugiato in qualche casolare sperduto delle valli lombarde sentendosi braccato daigli editori, dai suoi fans in delirio, o da chissà quali uomini neri. Lo psicanalista di Tiziano Sclavi è stato intervistato in proposito e ha detto: "Dietro quegli atteggiamenti da bullo pentito, si cela una psiche in preda al super-io che può sfociare in gravi crisi di personalità. E' uno sceneggiatore da tenere d'occhio: le ricadute potrebbero essere delle più gravi...potrebbe immedesimarsi in uno dei suoi miti da un momento all'altro. Gravissima sarebbe la Crisi Walker. Il Texas Ranger provoca una sindrome per la quale non è stato ancora trovato nessun rimedio!"
2) il Diè è stato rapito dagli alieni da ragazzino.
Alcune tracce di strano liquido verde trovate vicino il suo computer, la sua macchina e su una delle sue felpe nere, potrebbero far pensare ad una seconda abduction. Fox Mulder ha detto: "Io voglio credere che il Diè sia con i nostri fratelli dell'Infinito. Sarebbe la prova definitiva che tutto quello che ho cercato di provare in questi anni è la verità!"
3) Un amico del Diè, poco tempo fa, gli ha riempito la posta di spam e virus. Il computer è sparito insieme a lui, quindi non ci è possibile effettuare una spam-detection. Ma alcuni indizi potrebbero far pensare che il suo pc è stato invaso dai virus e abbia cancellato tutti i dati dei suoi lavori. Adesso potrebbe essere rinchiuso in qualche manicomio estero, aspettando il Signore delle Mosche, e sognando editori mostruosi che lo torturano perchè non ha consegnato in tempo i lavori. Gli analisti dicono che una frase che potrebbe ripetere di continuo è: "Ma io l'avevo finita la sceneggiatura..lo giuro!"
4) Il Diè è finito in qualche reality-show, tipo "La Pupa e il Secchione".
Poca ansia di protagonismo il nostro scomparso, ma molta voglia di riscatto della sua infanzia dolorosa e del suo mestiere di scrittore. Nulla vieta che, bloccato in mezzo alla strada da qualche bellona in cerca di nuovi volti per la Tv, abbia abbandonato tutto per rifugiarsi dietro il mondo patinato della Tv, che lui ha sempre odiato ma che forse, per reazione, bravama spasmodicamente!
5) Diè ha da poco compiuto 35 anni.
Il team di CSI ha formulato l'ipotesi che sorprendendosi a buttare la spazzatura la sera in braghe (le sue pantofole contengono tracce di asfalto), a comprare i detersivi con un marsupio a tracolla (dentro è stato ritrovato un recente scontrino), a curarsi ripetutamente dolori vari (è stata trovato un astuccio di pomata quasi finito), a sentire la musica di Neffa (nel suo stereo era l'unico cd presente), sarà stato colpito da un raptus di dissociazione della personalità e adesso potrebbe vagare senza memoria per l'hinterland milanese rinnegando la sua personalità..."Chi l'ha visto" ha già diramato la sua foto.
Chi avesse sue notizie è pregato di farsi vivo al 911, al 113, al 313, al WWF, alla LAV, al Sindacato Fumettisti, al Trottoir (noto bar frequentato da Andrea G. Pinketts), alla Scuola del Fumetto, e a qualunque altra forza dell'ordine.
Stiamo iniziando una raccolta di pensieri di solidarietà sul suo blog. Aiutateci, grazie!
17 set 2006
I Colori dell'Anima
Ci sono film italiani che nella mia poca curiosità cinematografica non andrei mai a vedere. E ci sono film italiani che vedo solo perchè qualche amico o amica mi invita a qualche proiezione casalinga. Lo so. Sarò anche un pò prevenuto verso il cinema italiano, ma quando un film è bello, è bello. Sono il primo ad ammetterlo. E "I Colori dell'Anima" è molto bello!
L'interpretazione di Andy Garcia nella parte dell'ultimo dei pittori maledetti italiani, sempre alticcio ma ben attento a non svendere la sua arte, è strabiliante. Il personaggio di Picasso, di cui era collega-rivale, è magistrale. Il rapporto di amore-odio artistico tra i due è delineato raccogliendo a episodi veramente accaduti. Come quello che fa da motore di tutto il film...l'amore di Modì verso la donna che vedete nella locandina. L'insieme di sensazioni ed emozioni che questo film è capace di lasciarvi dopo che l'avete visto è...strabiliante.
Facile che scappi anche qualche lacrimuccia. E questo vuol dire che la storia è raccontata bene. Il ritmo è giusto. La regia è ottima e la sceneggiatura è supportata da attori che veramente volevano dare il massimo.
Questo blog parla di fumetto, che è considerata la nona arte. E molti dei miei amici e dei miei visitatori hanno fatto studi artistici, e so che potranno apprezzare la potenza e la bellezza di questo film molto più di me...che di quel periodo artistico conosco ben poco. Quindi spero risultino gradite queste incursioni anche nella settima arte. Ma, a parte le sensazioni raccolte a livello personale, di una cosa sono certo: MODIGLIANI è uno dei più bei film che abbia visto in questi ultimi anni. E non commettete l'errore di vederlo da soli. Sarebbe un peccato. La magia di una drammatica e maledetta storia d'amore è come una buona bottiglia di vino...non ha nessun sapore se non hai nessuno con cui brindare.
Buona visione.
PS: Si vede che con l'età la mia scorza di sceneggiatore "Crash-Boom-Bang" sta venendo meno. Se continuo così tra qualche anno mi ritrovo a scrivere Harmony...
L'interpretazione di Andy Garcia nella parte dell'ultimo dei pittori maledetti italiani, sempre alticcio ma ben attento a non svendere la sua arte, è strabiliante. Il personaggio di Picasso, di cui era collega-rivale, è magistrale. Il rapporto di amore-odio artistico tra i due è delineato raccogliendo a episodi veramente accaduti. Come quello che fa da motore di tutto il film...l'amore di Modì verso la donna che vedete nella locandina. L'insieme di sensazioni ed emozioni che questo film è capace di lasciarvi dopo che l'avete visto è...strabiliante.
Facile che scappi anche qualche lacrimuccia. E questo vuol dire che la storia è raccontata bene. Il ritmo è giusto. La regia è ottima e la sceneggiatura è supportata da attori che veramente volevano dare il massimo.
Questo blog parla di fumetto, che è considerata la nona arte. E molti dei miei amici e dei miei visitatori hanno fatto studi artistici, e so che potranno apprezzare la potenza e la bellezza di questo film molto più di me...che di quel periodo artistico conosco ben poco. Quindi spero risultino gradite queste incursioni anche nella settima arte. Ma, a parte le sensazioni raccolte a livello personale, di una cosa sono certo: MODIGLIANI è uno dei più bei film che abbia visto in questi ultimi anni. E non commettete l'errore di vederlo da soli. Sarebbe un peccato. La magia di una drammatica e maledetta storia d'amore è come una buona bottiglia di vino...non ha nessun sapore se non hai nessuno con cui brindare.
Buona visione.
PS: Si vede che con l'età la mia scorza di sceneggiatore "Crash-Boom-Bang" sta venendo meno. Se continuo così tra qualche anno mi ritrovo a scrivere Harmony...
14 set 2006
Le mille luci e ombre della capitale
Sono tornato a Roma. Ho ripreso la mia routine quotidiana quasi con un pizzico di rammarico, perchè quest'estate ero proprio stressato e avevo bisogno di rilassarmi. E stavolta a Palermo ho lasciato qualcosa di importante....
Ma nello stesso tempo sono creativamente carico e determinato a portare avanti tutte le idee e tutti i progetti che lavorare su Zorry Kid mi aveva bloccato nel cervello. Non sono neanche arrivato che ho ripreso a lavorare, fare la spesa, pulire i piatti, fare il bucato, salutare gli amici che non sentivo da tempo...e pianificare con solerzia i prossimi ipegni fieristici (Romics e Lucca Comics su tutti).
Ho anche visitato la mia cameretta nuova. Eh già...cambio casa. Da Culonia Sud mi sposto a Culonia Nord di Roma. Perchè si sa, a Roma le distanze contano. Ma la stanza è più bella, ha il terrazzo, la compagnia è ottima, si organizzano spesso festini e banchetti, e questo già servirà a migliorare la qualità della mia vita. Che nell'ultimo periodo aveva veramente rasentato l'abbrutimento mentale...
Ma per tornare a noi, finalmente in anteprima un paio di tavole del progetto erotico che sto realizzando con Michela Cacciatore. Se tutto va bene, la tecnica di colorazione sarà quella della prima tavola. B/N e rosso...come nella migliore tradizione milleriana, per intenderci. Comunque abbiamo bisogno dei vostri commenti. Il progetto ancora non ha una data di uscita (abbiamo deciso di fare le cose con calma) quindi fatevi sotto con i vostri spietati giudizi. Se volete stringerci la mano o sputarci in faccia (lei per la prima, io per la seconda, ovviamente), io e Michela saremo presenti a Romics, dal 5 all'8 ottobre. Come avrete intuito il titolo sarà La Gabbia Dorata, ed è ambientata a Parigi, alla fine dell'800, in uno dei bordelli della capitale: La Gabbia Dorata, appunto.
Ultima nota. Dopo due giorni di caldo quasi palermitano, oggi c'è un tempo uggioso da schifo e sta pure cominciando a piovere. Dannata capitale....sempre li a tirare sole!
Ma nello stesso tempo sono creativamente carico e determinato a portare avanti tutte le idee e tutti i progetti che lavorare su Zorry Kid mi aveva bloccato nel cervello. Non sono neanche arrivato che ho ripreso a lavorare, fare la spesa, pulire i piatti, fare il bucato, salutare gli amici che non sentivo da tempo...e pianificare con solerzia i prossimi ipegni fieristici (Romics e Lucca Comics su tutti).
Ho anche visitato la mia cameretta nuova. Eh già...cambio casa. Da Culonia Sud mi sposto a Culonia Nord di Roma. Perchè si sa, a Roma le distanze contano. Ma la stanza è più bella, ha il terrazzo, la compagnia è ottima, si organizzano spesso festini e banchetti, e questo già servirà a migliorare la qualità della mia vita. Che nell'ultimo periodo aveva veramente rasentato l'abbrutimento mentale...
Ma per tornare a noi, finalmente in anteprima un paio di tavole del progetto erotico che sto realizzando con Michela Cacciatore. Se tutto va bene, la tecnica di colorazione sarà quella della prima tavola. B/N e rosso...come nella migliore tradizione milleriana, per intenderci. Comunque abbiamo bisogno dei vostri commenti. Il progetto ancora non ha una data di uscita (abbiamo deciso di fare le cose con calma) quindi fatevi sotto con i vostri spietati giudizi. Se volete stringerci la mano o sputarci in faccia (lei per la prima, io per la seconda, ovviamente), io e Michela saremo presenti a Romics, dal 5 all'8 ottobre. Come avrete intuito il titolo sarà La Gabbia Dorata, ed è ambientata a Parigi, alla fine dell'800, in uno dei bordelli della capitale: La Gabbia Dorata, appunto.
Ultima nota. Dopo due giorni di caldo quasi palermitano, oggi c'è un tempo uggioso da schifo e sta pure cominciando a piovere. Dannata capitale....sempre li a tirare sole!
8 set 2006
Corto Maltese alla Notte Bianca
Hugo Pratt, Corto Maltese. Letteratura disegnata
10 settembre - 15 ottobre 2006
Complesso del Vittoriano
Via San Pietro in Carcere - Fori Imperiali, Roma
Tel. 06-6780664
Orari: lun-dom 9:30-19:30. 9 settembre apertura gratuita per la "Notte Bianca"
L'8 settembre, "Aspettando la Notte Bianca", Roma ricorda il celebre illustratore Hugo Pratt (1927-1995) e Corto Maltese, l'avventuroso personaggio con l'orecchino e lo sguardo cupo, nato dalla sua mano e dalla sua fantasia, con l'inaugurazione di una bella mostra, sottotitolata "letteratura disegnata". Questo era, infatti, il nome con cui l'artista riminese parlava del fumetto d'autore, di cui lo interessava soprattutto l'aspetto narrativo.
Pratt aveva inventato il suo eroe malinconico dal bavero alzato e la sigaretta penzolante nel 1967. Ne aveva fatto il protagonista del romanzo a fumetti Una ballata del mare salato e di altri racconti a metà strada tra fantasia e realtà, apparsi sulla rivista genovese "Sgt Kirk" e in altre raccolte.
Elegante, dinoccolato, sincero e con una predilezione per le cause perse, Corto Maltese era nato alla Valletta il 10 luglio 1887. La madre era una zingara, che praticava la magia e leggeva la mano, il padre un marinaio originario della Cornovaglia, che Corto non aveva mai conosciuto.
Seguendo le orme paterne, si era dato anche lui alla vita di mare. Era diventato marinaio, ma un marinaio sui generis, al centro di miti e leggende e della storia del '900. Grazie alle tavole di Pratt aveva incontrato, infatti, personaggi storici (Butch Cassidy, Stalin, il Barone Rosso, Onassis), di fantasia (Oberon, il Mago Merlino) e grandi scrittori (Jack London, Gabriele D'annunzio, Ernest Hemingway, Herman Hesse). E le sue avventure avevano avuto come scenario la Cina della Guerra dei Boxers, la Grande guerra e le Isole del Pacifico, la Rivoluzione bolscevica, l'avvento del Fascismo, il Sudamerica, l'Irlanda, la Bretagna, la mitica Atlantide e mille altri posti ricchi di fascino e di mistero.
Pratt porta avanti la sua storia fino al 1925, quando Corto Maltese ha 38 anni. La sua ultima avventura è la ricerca di Atlantide, conosciuta anche come Mu.
Cosa sia avvenuto dopo non è dato sapere, fa parte del fascino di quest'uomo misterioso e impenetrabile. Sembra comunque che non sia morto durante la guerra civile spagnola, come pensano alcuni. In una delle prime tavole di Una ballata del mare salato, si ricorda, infatti, una lettera degli anni '40 della cugina Pandora, in cui si dice che Corto vive in una casa affacciata sul mare assieme al polinesiano Tarao.
P.S. del Matta: Da andare a vedere assolutamente....
7 set 2006
MONO racconto a DUE mani.
Il Mattapensiero e ParoleCorsare sono lieti di annunciare che su MONO, la rivista monotematica di monotavole e monoracconti che esordirà a Lucca Comics, il sottoscritto firmerà il suo monoracconto insieme a quella fine penna di Salvo Toscano. Lo dico perchè ci conosciamo da anni, tutti e due scriviamo più o meno professionalmente, e ancora non era stato possibile riuscire a collaborare insieme. Grazie a MONO questo sarà possibile.
In questo momento nessuna preview è consentita. Presto su Komix un aggiornamento a "spizzatine" delle tavole e delle illustrazioni. Gli autori ringraziano fin da ora i loro numerosi fan per la calorosa accoglienza che vorranno riservare alla rivista...
In questo momento nessuna preview è consentita. Presto su Komix un aggiornamento a "spizzatine" delle tavole e delle illustrazioni. Gli autori ringraziano fin da ora i loro numerosi fan per la calorosa accoglienza che vorranno riservare alla rivista...
2 set 2006
L'Enigma Barabba
Si vede che ho ritrovato la voglia di scrivere. Tre post in due giorni. Proprio perchè mi sono rimesso a scrivere di buona lena, quest'estate ho letto solo due libri: L'elenco telefonico di Atlantide, di Tullio Avoledo, Einaudi Editore 2005, e l'opera seconda di Salvo Toscano, L'Enigma Barabba, Dario Flaccovio Editore 2006.
Del primo posso dire che è stata una rivelazione. Un romanzo divertente, appassionante, che mixa sapientemente vita quotidiana e fantasia, grigiori degli uffici bancari e ricerca dell'arca dell'alleanza, dimensioni parallele e beghe condominiali. Il tutto strizzando l'occhio a Indiana Jones, citando almeno due volte Martin Mystere, e sorprendendoti di capitolo in capitolo.
E' fondamentalmente un romando della nostra generazione, che parla dei fumetti, della musica, dei libri con cui siamo cresciuti. Dei nostri miti, insomma. Il tutto servito sotto la forma di un thriller che non lo vuole essere a tutti i costi, perchè alla fine il suo fine è raccontare una storia, non risolvere un mistero.
Di misteri da risolvere abbonda invece il secondo. Voi lo sapete...conosco l'autore da una vita e forse il mio giudizio non potrà essere del tutto imparziale. Però di alcune cose sono sicuro senza possibilità di smentita: è un libro leggero, ben costruito, divertente ma anche riflessivo, avvince dalla prima all'ultima pagina, e il doppio mistero che si cela al suo interno ha una risoluzione davvero inaspettata. I personaggi, i fratelli Roberto e Fabrizio Corsaro, sono sempre meglio delineati, e le loro vicende umane non sono meno importanti del caso che sono chiamati a risolvere. Io questo romanzo l'ho letto addirittura in prima stesura...prima che arrivasse in casa editrice. E già allora mi era piaciuto molto più del primo, Ultimo Appello. Se non mi credete, qui trovate l'incipit da scaricare, nel menù alla voce "Abstract". E se volete prendervela con l'autore, potete farlo qui.
Il libro si trova più o meno in tutte le librerie più importanti, Feltrinelli in primis. Godetevi gli ultimi scampoli d'estate con una sana lettura. E' il modo migliore per ricominciare sereni il tran-tran quotidiano che ci aspetta fino alle prossime vacanze. E poi, chi di voi l'ha letto, può lasciare il suo commento per convincere chi mi accusa di fare troppe marchette che stavolta è tutto vero. Che vale davvero la pena, se si è un minimo appassionati di gialli, comprare "L'Enigma Barabba". Adesso torno a scrivere, altrimenti Sergio mi bastona. Aloha.
Del primo posso dire che è stata una rivelazione. Un romanzo divertente, appassionante, che mixa sapientemente vita quotidiana e fantasia, grigiori degli uffici bancari e ricerca dell'arca dell'alleanza, dimensioni parallele e beghe condominiali. Il tutto strizzando l'occhio a Indiana Jones, citando almeno due volte Martin Mystere, e sorprendendoti di capitolo in capitolo.
E' fondamentalmente un romando della nostra generazione, che parla dei fumetti, della musica, dei libri con cui siamo cresciuti. Dei nostri miti, insomma. Il tutto servito sotto la forma di un thriller che non lo vuole essere a tutti i costi, perchè alla fine il suo fine è raccontare una storia, non risolvere un mistero.
Di misteri da risolvere abbonda invece il secondo. Voi lo sapete...conosco l'autore da una vita e forse il mio giudizio non potrà essere del tutto imparziale. Però di alcune cose sono sicuro senza possibilità di smentita: è un libro leggero, ben costruito, divertente ma anche riflessivo, avvince dalla prima all'ultima pagina, e il doppio mistero che si cela al suo interno ha una risoluzione davvero inaspettata. I personaggi, i fratelli Roberto e Fabrizio Corsaro, sono sempre meglio delineati, e le loro vicende umane non sono meno importanti del caso che sono chiamati a risolvere. Io questo romanzo l'ho letto addirittura in prima stesura...prima che arrivasse in casa editrice. E già allora mi era piaciuto molto più del primo, Ultimo Appello. Se non mi credete, qui trovate l'incipit da scaricare, nel menù alla voce "Abstract". E se volete prendervela con l'autore, potete farlo qui.
Il libro si trova più o meno in tutte le librerie più importanti, Feltrinelli in primis. Godetevi gli ultimi scampoli d'estate con una sana lettura. E' il modo migliore per ricominciare sereni il tran-tran quotidiano che ci aspetta fino alle prossime vacanze. E poi, chi di voi l'ha letto, può lasciare il suo commento per convincere chi mi accusa di fare troppe marchette che stavolta è tutto vero. Che vale davvero la pena, se si è un minimo appassionati di gialli, comprare "L'Enigma Barabba". Adesso torno a scrivere, altrimenti Sergio mi bastona. Aloha.
1 set 2006
Jek Vans, l'avventura continua...
...su Brand New #5, in edicola per ora!
E siccome la gente si lamenta che in questo blog ci sono troppi lanci di cose scritte da me, approfitto di queste righe per scusarmi. Con voi lettori di JEK VANS, ovvio. Come saprete, la serializzazione su Brand New prevede tre episodi da 15 tavole ciascuno. Per problemi prima lavorativi miei e poi personali di Gianluca abbiamo dovuto rarefare le produzione di tavole, suddividendo il secondo episodio in due mini-episodi di 8 tavole. Giustamente le lamentele: troppe poche pagine per rimanere soddisfatti. Abbiamo accumulato dei pesanti ritardi per questa serie...forse i peggiori di tutta la mia breve carriera. In compenso cercheremo di stupirvi con la storia e i disegni dei prossimi episodi...così, tanto per farci perdonare.
Per questo, invitandovi a comprare l'ultimo numero della rivista, approfitto per ringraziare pubblicamente i miei due salvatori: Fabio Bonechi, il colorista, e Maurizio Clausi, il letterista, che come sempre si sono fatti in 15 per sopperire ai ritardi miei e di Gianluca. Grazie ragazzi. Senza di voi non ce l'avremmo fatta. Ma una menzione anche ad Andres, che per impegni di Fabio, lo sostituirà degnamente alla colorazione delle tavole. Qua sotto la solita piccola anteprima....buona lettura!
E siccome la gente si lamenta che in questo blog ci sono troppi lanci di cose scritte da me, approfitto di queste righe per scusarmi. Con voi lettori di JEK VANS, ovvio. Come saprete, la serializzazione su Brand New prevede tre episodi da 15 tavole ciascuno. Per problemi prima lavorativi miei e poi personali di Gianluca abbiamo dovuto rarefare le produzione di tavole, suddividendo il secondo episodio in due mini-episodi di 8 tavole. Giustamente le lamentele: troppe poche pagine per rimanere soddisfatti. Abbiamo accumulato dei pesanti ritardi per questa serie...forse i peggiori di tutta la mia breve carriera. In compenso cercheremo di stupirvi con la storia e i disegni dei prossimi episodi...così, tanto per farci perdonare.
Per questo, invitandovi a comprare l'ultimo numero della rivista, approfitto per ringraziare pubblicamente i miei due salvatori: Fabio Bonechi, il colorista, e Maurizio Clausi, il letterista, che come sempre si sono fatti in 15 per sopperire ai ritardi miei e di Gianluca. Grazie ragazzi. Senza di voi non ce l'avremmo fatta. Ma una menzione anche ad Andres, che per impegni di Fabio, lo sostituirà degnamente alla colorazione delle tavole. Qua sotto la solita piccola anteprima....buona lettura!
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