23 gen 2006

Daniel Craig è il nuovo 007!


Chi mi conosce da più tempo sa che la saga di 007 ha sempre avuto un posto di affetto speciale nel mio cuore di fan. Forse perchè sono cresciuto con i film di Roger Moore, forse perchè i grandi attori che l'hanno interpretato (Sean Connery su tutti ovviamente, ma io metto come secondo proprio l'ultimo, Pierce Brosnam) mi sono sempre piaciuti in generale, forse per il gusto di non prendersi mai troppo sul serio del personaggio mentre salta e spacca, forse per il suo lato vizioso a base di alcool e fumo (nei film sempre più censurato purtroppo), forse per tutte queste cose messe insieme. Anche se a molti hanno lasciati perplessi, i film con Pierce Brosnam a me sono piaciuti (quasi) tutti molto, su tutti comunque Goldeneye e Il Mondo non Basta" (con la splendida Sophie Marceau!!!). Quello che forse mi ha lasciato veramente insoddisfatto è proprio l'ultimo, "Die Another Day" (per ora confondo sempre i titoli italiani con quelli americani).
Ora, dopo un tira e molla legale e produttivo con Brosman che fino alla fine non si sapeva se avrebbe recitato il suo quinto film su 007, ecco che si tirano fuori il sesto volto di 007 per il grande schermo: DANIEL CRAIG!

Ovviamente attore inglese, ma anche abbastanza sconosciuto: ho letto la sua recente filmografia e non c'era un solo titolo che conoscessi e/o avessi visto (tranne Tomb Raider...ma si sa, il cinema lo frequento poco). La sorpresa più grande però è nella storia; il film infatti sarà l'adattamento del primo romanzo di Ian Fleming: CASINO ROYALE, che tanti adattamenti ha avuto (tra cui una splendida parodia su regia di Woody Allen) ma mai una trasposizione "seria". E proprio per rientrare nell'atmosfera originale di Fleming l'altra notte ho riletto le prime 10 pagine del romanzo (si, ho tutti i romanzi originali di Fleming) scoprendo che a pagina due Bond afferma con noncuranza che in una giornata fuma settanta (dico: 70!) sigarette e in una serata al casinò si è fatto fuori 4 cocktail martini....un vizioso insomma. Il personaggio di Fleming, molto più maledetto e ombroso di quello cinematografico, restituisce tutto il sapore della tensione politica degli anni in cui scriveva l'autore.
Speriamo che con questo film sappiano riportare alle origini un personaggio molto più affascinante di quella macchietta di eroe donchisciottesco che sta diventando...perchè voi forse non lo sapete, ma James Bond è uno dei personaggi letterari con più apocrifi e fanfiction autorizzate, e non, subito dopo Sherlock Holmes. E se andate sul sito che ho linkato sul titolo ne avrete un assaggio.

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