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Forse (e spero che il tempo dia ragione a me e a lei, per questa affermazione) è il tipico libro da pomeriggi invernali, più che da canicola estiva. E questo (vedi titolo, copertina e conseguente riassunto in copertina), forse ha scoraggiato molti dei probabili lettori interessati che lo hanno (??) visto sugli scaffali delle librerie. Ma questo non dovrà fermare i vostri acquisti. Paola Barbato è una che prima di tutto ci mette le idee e lo stile, quando scrive qualcosa. E credo che i suoi Dylan Dog parlino chiaro. Nei romanzi che ha scritto (opinione testata per ora solo su BILICO) usa le stesse armi per inchiodarti alla pagina: idee nella trama e stile nella narrazione. Quindi, al di là delle letture stile "pecora" che ci siamo sorbiti tutti (Camilleri, Moccia, et katzate varie), la Barbato è una che sa come scrivere. E questo credo che sia già un passo avanti nella nostra malconcia editoria...
Quindi mi sento di diffondere il verbo: compratevi MANI NUDE. Poi se volete prendervela con lei perchè non vi è piaciuto o, ancora meglio, perchè vi è piaciuto moltissimo scrivete sull'altro blog di MANI NUDE, che è aperto alle Vostre, di recensioni (tranne, ovviamente, parolacce, insulti gratuiti, bestemmie e cosette di questo tipo). Basta che gli mandiate il testo via mail, e lei lo pubblicherà. Insomma, fate qualcosa, ma rompete questo assordante silenzio!
4 commenti:
matta, segnato!
Ecco. l'uomo giusto al momento giusto! Secondo me a te piacerà, viste le tematiche! Poi mi fai sapere...
E' davvero un ottimo romanzo, anche più bello del primo (che comunque ho amato).
Anch'io ho scritto la mia pseudo-recensione sul blog di Mani nude, ma non credo purtroppo che le vendite si risolleveranno più di tanto.
Ad ogni modo, qualcosa contro quel "silezio assordante" almeno è stato fatto...
L'importante è che se ne parli, che chi lo legge lo consiglia, e così via con il passaparola. La Barbato scrive delle buone cose. Merita di continuare ad avere il suo spazio nell'affollata giungla dell'editoria italiana.
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