Leggo con una certa amarezza le riflessioni di Paola Barbato riguardo lo strano silenzio (soprattutto telematico, il luogo dove ormai tutto nasce prima di finire in altri media) attorno il suo nuovo romanzo, MANI NUDE (blog ufficiale curato da lei) recentemente stampato dai tipi di Rizzoli. Io avevo letto il precedente, BILICO, e per questo l'avevo amata e odiata allo stesso tempo. Se avete tempo e accettate un consiglio, cercate anche quello in libreria, o leggetevi qualche recensione, tipo questa qui. Quindi MANI NUDE l'ho comprato quasi subito dopo l'uscita, ma ancora non l'ho letto. Certo, io come autore che conosce altri autori di fumetto, sapevo (o quasi) cosa aspettarmi dal suo stile, quindi il mio acquisto vale poco nelle leggi dei grandi numeri dell'editoria di varia. Ma non ho bisogno di leggerlo fino in fondo per farvi venire la curiosità di comprarlo e leggerlo.
Forse (e spero che il tempo dia ragione a me e a lei, per questa affermazione) è il tipico libro da pomeriggi invernali, più che da canicola estiva. E questo (vedi titolo, copertina e conseguente riassunto in copertina), forse ha scoraggiato molti dei probabili lettori interessati che lo hanno (??) visto sugli scaffali delle librerie. Ma questo non dovrà fermare i vostri acquisti. Paola Barbato è una che prima di tutto ci mette le idee e lo stile, quando scrive qualcosa. E credo che i suoi Dylan Dog parlino chiaro. Nei romanzi che ha scritto (opinione testata per ora solo su BILICO) usa le stesse armi per inchiodarti alla pagina: idee nella trama e stile nella narrazione. Quindi, al di là delle letture stile "pecora" che ci siamo sorbiti tutti (Camilleri, Moccia, et katzate varie), la Barbato è una che sa come scrivere. E questo credo che sia già un passo avanti nella nostra malconcia editoria...
Quindi mi sento di diffondere il verbo: compratevi MANI NUDE. Poi se volete prendervela con lei perchè non vi è piaciuto o, ancora meglio, perchè vi è piaciuto moltissimo scrivete sull'altro blog di MANI NUDE, che è aperto alle Vostre, di recensioni (tranne, ovviamente, parolacce, insulti gratuiti, bestemmie e cosette di questo tipo). Basta che gli mandiate il testo via mail, e lei lo pubblicherà. Insomma, fate qualcosa, ma rompete questo assordante silenzio!
23 giu 2008
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4 commenti:
matta, segnato!
Ecco. l'uomo giusto al momento giusto! Secondo me a te piacerà, viste le tematiche! Poi mi fai sapere...
E' davvero un ottimo romanzo, anche più bello del primo (che comunque ho amato).
Anch'io ho scritto la mia pseudo-recensione sul blog di Mani nude, ma non credo purtroppo che le vendite si risolleveranno più di tanto.
Ad ogni modo, qualcosa contro quel "silezio assordante" almeno è stato fatto...
L'importante è che se ne parli, che chi lo legge lo consiglia, e così via con il passaparola. La Barbato scrive delle buone cose. Merita di continuare ad avere il suo spazio nell'affollata giungla dell'editoria italiana.
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