Oggi pomeriggio, per la prima volta in vita mia, ho imbustato dei fumetti.
E non 4-5 albi perchè un pò logori o malridotti. No. Stavolta ho fatto le cose in grande.
Mi sono indebitato fino al 2015 per comprare 400 (dicasi: 400!) di quelle meravigliose -e costosissime- bustine che si trovano solo in quei fantastici luoghi deputati al nerdpride, cioè le fumetterie, e ho "protetto dall'usura del tempo" l'intera collezione di Martin Mystère!
E' una strana sensazione, devo ammetterlo. L'albetto foderatissimo e liscissimo nella sua bustina trasparente aumenta esponenzialmente l'orgoglio di possederlo, e di possederlo in buono stato, per giunta! Lo tocchi, lo sfiori, lo accarezzi e ti sembra due volte più bello di quando era "sciolto". Bocca mia taci, per carità: se Maurizio leggerà questi deliri come minimo mi leverà la parola e il lavoro ;-)
Comunque il nerd ha sempre una serie di scuse d'obbligo per giustificare questo "feticismo conservatorio". Io, invece, credo di non averne: quegli albi, soprattutto per ora, li leggo spesso, li maneggio, li sposto, li consulto (tutte cose aliene al nerd, che legge, imbusta e archivia per sempre), alcuni sentono il peso degli anni (più di 15 alcuni) e voglio conservarli al meglio.
Tutto qui. Ci sono affezionato a quegli albi, e usandoli per lavoro ho visto che alcuni stavano accusando il colpo. Adesso, anche se li uscirò varie volte dalle "sacre sindoni", per il resto del tempo saranno protetti. Ma perchè tutto non mi leva dalla testa che per la prima volta nella mia vita ho abbracciato l'orgoglio nerd?!
31 ago 2007
20 ago 2007
Considerazioni d'estate
Sono stato una settimana a Favignana.
Per la prima volta senza computer.
Per la sanità mentale mia e di Mattagirl. Secondo ferragosto in quest'isola, in quello che sembra diventerà un appuntamento rituale delle mie estati. Isola affascinante, Favignana.
Anche se ormai troppo "scoperta": la trovo sempre più affollata di turisti, bici, e ragazzini brufolosi alla ricerca di feste da sballo sulla spiaggia ogni sera. Ma se ci vivi da tanti anni sai dove rifugiarti. E io la mia guida personale, per fortuna, l'avevo ;-). Spero che tutti voi abbiate passato un sereno Ferragosto, per me da sempre giro di boa carico di allegria e di tristezza, per un'estate che dal suo apice volge verso la fine.
Una considerazione etico-sociale a margine. Il consumismo ha creato San Valentino, la Festa della Donna, Capodanno, in America Halloween, ma sta arrivando anche da noi...e adesso anche Ferragosto?! Per la prima volta in 33 anni di vita mi sono arrivati gli "auguri di ferragosto"! Dico io...ma siamo matti?! A parte il fatto di averli ricevuti da persone a me care, la cosa mi ha leggermente turbato. Quest'anno, per indolenza, non ho risposto. Vuoi vedere che se l'anno prossimo si propaga questa insana abitudine, bisognerà passare almeno 2-3 ore a fare auguri, e rispondere ad auguri, come a Capodanno?! Speriamo di no, diavoli dell'inferno!
Dopo il trauma di Bilico ho letto (anzi: divorato velocemente) Il Codice Da Vinci. Per dire che l'avevo letto. Per farmi, insomma, un'opinione diretta e non solo per sentito dire. E basta. Non ha disatteso le mie aspettative: pessimo. A parte essere scritto davvero male, e il fatto che avere visto il film ha tradito tutta la suspance del libro, il romanzo è talmente ruffiano nel trattare certi argomenti che risulta quasi ridicolo.
Su Bilico invece, se ne parlo mi viene l'angoscia. La Barbato, sapendo maneggiare certi stravolgimenti tipici del fumetto, ha scritto un romanzo che ti colpisce come un pugno nello stomaco e ti lascia una sensazione di sconfitta, come lettore, unica.
Forse eccessiva. Non so se consigliarvelo.
Per fare un paragone, è un romanzo che potrebbe piacere molto a Lorenzo, ma essere odiato da Roberto. O viceversa. Un romanzo che ti lascia in Bilico fino alla fine, per decidere se vorrai amarlo alla follia o odiarlo a morte. Un romanzo che certamente non lascia indifferenti.
Adesso sto leggendo Le Fantastiche avventure di Kavalier & Clay di Michael Chabon: un libro considerato meraviglioso da tutti quelli che l'hanno letto; un libro che ogni appassionato di fumetti dovrebbe leggere perchè parla, in qualche modo, delle origini di Superman.
E poi, rivoluzionando la mia scaletta, leggerò un libro che:
- è degno di un episodio di Martin Mystère;
- è un caso di archeologia editoriale;
- è il primo romanzo italiano di fantapolitica;
- è il primo "collettivo autoriale" della storia della letteratura;
- è pazzescamente moderno pur nella sua anzianità;
Il tutto condensato nell'immagine di cui sopra.
Buona lettura e buoni scampoli d'estate a tutti voi!
Per la prima volta senza computer.
Per la sanità mentale mia e di Mattagirl. Secondo ferragosto in quest'isola, in quello che sembra diventerà un appuntamento rituale delle mie estati. Isola affascinante, Favignana.
Anche se ormai troppo "scoperta": la trovo sempre più affollata di turisti, bici, e ragazzini brufolosi alla ricerca di feste da sballo sulla spiaggia ogni sera. Ma se ci vivi da tanti anni sai dove rifugiarti. E io la mia guida personale, per fortuna, l'avevo ;-). Spero che tutti voi abbiate passato un sereno Ferragosto, per me da sempre giro di boa carico di allegria e di tristezza, per un'estate che dal suo apice volge verso la fine.
Una considerazione etico-sociale a margine. Il consumismo ha creato San Valentino, la Festa della Donna, Capodanno, in America Halloween, ma sta arrivando anche da noi...e adesso anche Ferragosto?! Per la prima volta in 33 anni di vita mi sono arrivati gli "auguri di ferragosto"! Dico io...ma siamo matti?! A parte il fatto di averli ricevuti da persone a me care, la cosa mi ha leggermente turbato. Quest'anno, per indolenza, non ho risposto. Vuoi vedere che se l'anno prossimo si propaga questa insana abitudine, bisognerà passare almeno 2-3 ore a fare auguri, e rispondere ad auguri, come a Capodanno?! Speriamo di no, diavoli dell'inferno!
Dopo il trauma di Bilico ho letto (anzi: divorato velocemente) Il Codice Da Vinci. Per dire che l'avevo letto. Per farmi, insomma, un'opinione diretta e non solo per sentito dire. E basta. Non ha disatteso le mie aspettative: pessimo. A parte essere scritto davvero male, e il fatto che avere visto il film ha tradito tutta la suspance del libro, il romanzo è talmente ruffiano nel trattare certi argomenti che risulta quasi ridicolo.
Su Bilico invece, se ne parlo mi viene l'angoscia. La Barbato, sapendo maneggiare certi stravolgimenti tipici del fumetto, ha scritto un romanzo che ti colpisce come un pugno nello stomaco e ti lascia una sensazione di sconfitta, come lettore, unica.
Forse eccessiva. Non so se consigliarvelo.
Per fare un paragone, è un romanzo che potrebbe piacere molto a Lorenzo, ma essere odiato da Roberto. O viceversa. Un romanzo che ti lascia in Bilico fino alla fine, per decidere se vorrai amarlo alla follia o odiarlo a morte. Un romanzo che certamente non lascia indifferenti.
Adesso sto leggendo Le Fantastiche avventure di Kavalier & Clay di Michael Chabon: un libro considerato meraviglioso da tutti quelli che l'hanno letto; un libro che ogni appassionato di fumetti dovrebbe leggere perchè parla, in qualche modo, delle origini di Superman.
E poi, rivoluzionando la mia scaletta, leggerò un libro che:
- è degno di un episodio di Martin Mystère;
- è un caso di archeologia editoriale;
- è il primo romanzo italiano di fantapolitica;
- è il primo "collettivo autoriale" della storia della letteratura;
- è pazzescamente moderno pur nella sua anzianità;
Il tutto condensato nell'immagine di cui sopra.
Buona lettura e buoni scampoli d'estate a tutti voi!
10 ago 2007
Letture estive!
Ho finito di leggere Mater Terribilis, una delle ultime fatiche di Valerio Evangelisti, che langueva da troppo tempo sul mio comodino.
Questi ultimi romanzi del ciclo di Eymerich sono davvero tosti: ci vorrebbe una laurea in filosia e metafisica per apprezzarli al meglio.
Ma il fascino delle avventure sospese tra storia, magia e fantascienza di Eymerich è indiscutibile. Sto leggendo tutto di questo autore, e continua a stupirmi per la complessità delle trame, per la scrittura dotta e a tratti quasi anacronistica ma sempre efficace e mai pedante, i personaggi delineati con una chiarezza sorprendente. Un vero autore di fiction, con un universo letterario ben delineato e una personalità letteraria (di stile e di trame) unica. Un autore come ce ne sono pochi in Italia.
Ecco cosa dicono di lui: "Verrà un tempo in cui l'opera letteraria di Valerio Evangelisti sarà oggetto di saggi accademici. A tutti gli effetti Valerio è uno dei più straordinari narratori europei del nostro tempo. Uomo di incredibile cultura e di stupefacente inventiva, riesce ad amalgamare generi, tematiche e modelli quasi antitetici e a plasmarli in un'unica entità narrativa di perfezione pressoché cartesiana." (di Alan D. Altieri, dalla prefazione di Anime Nere, Mondadori 2007)
Poi ho iniziato e finito (per riprendermi dalle fatiche mentali) Nonostante Clizia, del buon vecchio Andrea G. Pinketts, altro autore italiano che ammiro incondizionatamente. Non sempre al massimo delle sue possibilità, ma sempre con una carica inventiva letteraria e soprattutto di prosa unica nel suo genere. Il Bergonzoni della letteratura italiana. Anche quest'ultimo romanzo non mi ha deluso: divertente, affabulatorio, con uno spiccato "senso della frase". Riflessivo e quasi lapidario nel dare risposte a grandi dubbi della vita, e anche capace di strapparti delle sincere risate. Mi mancano tanto le apparizioni fumettistiche del suo personaggio, Lazzaro Santandrea, sulle pagine di Lazarus Ledd. Capone sapeva farlo parlare perfettamente.
Adesso sto leggendo Bilico, di Paola Barbato. Per ora mi sta piacendo molto. In questo romanzo c'è tanto dell'universo interiore della Barbato.
Se avete letto i suoi DD o il suo blog, ve ne accorgerete subito. Personaggi in bilico, appunto, tra sanità e follia, tra ossessione e psicosi. Una trama thriller angosciosa e cruda, ma con un tocco di romantica follia come solo una donna può dare. Continuo la lettura e vi faccio sapere.
In attesa sul comodino: Anansi Boys di Neil Gaiman, Picatrix di Evangelisti, Kavalier & Clay di Chabon, La Voce del Fuoco di Alan Moore. E' dura, ma ce la posso fare. Se non ne approfitto in questo mesetto di quasi relax la mia media annuale di libri letti se ne va a quel paese.
Questi ultimi romanzi del ciclo di Eymerich sono davvero tosti: ci vorrebbe una laurea in filosia e metafisica per apprezzarli al meglio.
Ma il fascino delle avventure sospese tra storia, magia e fantascienza di Eymerich è indiscutibile. Sto leggendo tutto di questo autore, e continua a stupirmi per la complessità delle trame, per la scrittura dotta e a tratti quasi anacronistica ma sempre efficace e mai pedante, i personaggi delineati con una chiarezza sorprendente. Un vero autore di fiction, con un universo letterario ben delineato e una personalità letteraria (di stile e di trame) unica. Un autore come ce ne sono pochi in Italia.
Ecco cosa dicono di lui: "Verrà un tempo in cui l'opera letteraria di Valerio Evangelisti sarà oggetto di saggi accademici. A tutti gli effetti Valerio è uno dei più straordinari narratori europei del nostro tempo. Uomo di incredibile cultura e di stupefacente inventiva, riesce ad amalgamare generi, tematiche e modelli quasi antitetici e a plasmarli in un'unica entità narrativa di perfezione pressoché cartesiana." (di Alan D. Altieri, dalla prefazione di Anime Nere, Mondadori 2007)
Poi ho iniziato e finito (per riprendermi dalle fatiche mentali) Nonostante Clizia, del buon vecchio Andrea G. Pinketts, altro autore italiano che ammiro incondizionatamente. Non sempre al massimo delle sue possibilità, ma sempre con una carica inventiva letteraria e soprattutto di prosa unica nel suo genere. Il Bergonzoni della letteratura italiana. Anche quest'ultimo romanzo non mi ha deluso: divertente, affabulatorio, con uno spiccato "senso della frase". Riflessivo e quasi lapidario nel dare risposte a grandi dubbi della vita, e anche capace di strapparti delle sincere risate. Mi mancano tanto le apparizioni fumettistiche del suo personaggio, Lazzaro Santandrea, sulle pagine di Lazarus Ledd. Capone sapeva farlo parlare perfettamente.
Adesso sto leggendo Bilico, di Paola Barbato. Per ora mi sta piacendo molto. In questo romanzo c'è tanto dell'universo interiore della Barbato.
Se avete letto i suoi DD o il suo blog, ve ne accorgerete subito. Personaggi in bilico, appunto, tra sanità e follia, tra ossessione e psicosi. Una trama thriller angosciosa e cruda, ma con un tocco di romantica follia come solo una donna può dare. Continuo la lettura e vi faccio sapere.
In attesa sul comodino: Anansi Boys di Neil Gaiman, Picatrix di Evangelisti, Kavalier & Clay di Chabon, La Voce del Fuoco di Alan Moore. E' dura, ma ce la posso fare. Se non ne approfitto in questo mesetto di quasi relax la mia media annuale di libri letti se ne va a quel paese.
5 ago 2007
Bestie! Non loro. VOI!
Potrei parlarvi di giorni festosi, con amici venuti a trovarmi da Roma, di una settimana di vacanza a Favignana, ma proprio non me la sento. In questo periodo ho fatto parecchi chilometri in autostrada e ho visto tante...TROPPE carcasse di animali sul ciglio della strada.
Un paio di volte ho assistito, forse, a delle scene di abbandono. Metto il forse perchè non lo so. Non ne sono sicuro. Ma mi auguro che se così è stato a quei CRIMINALI gli siano andate le vacanze sottosopra. Perchè ricordiamocelo: abbandonare animali è un CRIMINE!
SuLa riflessione sull'egoismo e sull'aridità di certe persone che abbandonano il loro cane, gatto, o altro animale, per potersi spendere le loro "meritate" vacanze, nasce spontanea. Ma poi...meritate perchè?! Al prezzo della vita di un animale che vuole solo un posto dove dormire, mangiare e un pò d'affetto?! Perchè ti da fastidio? Ti innervosisce? Tua figlia lo voleva e adesso non gliene sbatte niente? Bene. Scusate il cinismo, ma prima di abbandonarlo perchè non lo tolleri più, IMPARA AD ADDESTRARE IL TUO CANE, e non trattarlo solo come una bestia da salotto, buono e bravo quando fa le feste, e menandolo in tutti gli altri casi!
Hai delle responsabilità quando te le prendi in casa, perchè è un essere vivente che dipende da te. Come quando ti nasce un figlio. E allora ASSUMITELE queste responsabilità!
E poi dico: ma perchè cazzo abbandonarli proprio in autostrada?! Nel tuo schifoso egoismo non riesci neanche a prenderti il tempo per lasciarlo in qualche bosco, in qualche strada di campagna dove magari potrebbe trovare altri cani, in qualche canile pubblico.
No! In autostrada! Dove muoiono travolti, dilaniati, infelici. Provocano incidenti. Uccidendo altre persone. Quindi, in fondo, non esagero se in qualche modo sei colpevole di OMICIDIO colposo. Schifo di civiltà dei consumi, dei feticci e delle mode senza nessun rispetto per il mondo che ci circonda. Schifo.
Non abbandonare il tuo cane. Perchè se lo fai la bestia SEI TU. Non lui!
Iscriviti a:
Post (Atom)