Un breve commento alla news che riporto sotto: come forse saprete negli ultimi decenni si sta facendo avanti tra gli storici una teoria secondo la quale gli antichi greci avevano una tecnologia ben superiore a quella che noi ci aspettiamo: conoscevano idraulica, idrodinamica, etc. E a quanto pare anche i meccanismi differenziali! Il fatto che quel mucchio di ingranaggi per lungo tempo considerati una OOPART (oggetto fuori dal tempo) sia di fatto funzionante potrebbe cominciare a "riscrivere la storia come noi la conosciamo" (come direbbe MARTIN MYSTERE).
Ricostruito il computer più vecchio del mondo.
Antikythera, il meccanismo degli antichi greci per calcolare il tempo e le fasi astrali, è stato ricostruito. E funziona perfettamente. Guadagnando così la fama di primo computer funzionante della storia. Potremo considerarlo un meccanismo automatico, un sistema meccanico, addirittura un computer. E' Antikythera, il più antico artefatto umano per calcolare il tempo, scoperto all'inizio del XX secolo a Creta.
Risale a circa l'87 Avanti Cristo, seppellito a una profondità di circa 40 metri, praticamente rovinato sia nelle sue componenti in bronzo che in quelle di legno. Adesso, grazie al lavoro dello storico dela scienza di Yale, Derek J. de Solla Price, e di altri successivamente tra i quali Michael Wright del Museo della Scienza di Londra, è stato ricostruito e reso nuovamente funzionante.
L'elemento di novità è che la ricostruzione dei meccanismi ha dato un risultato perfettamente funzionante. E questo va a merito della capacità degli antichi greci di progettare e costruire meccanismi di altissima precisione pur utilizzando strumenti di bronzo o legno.
Il settimanale britannico The Economist di questa settimana spiega in dettaglio la storia travagliata del ritrovamento e della ricostruzione del meccanismo, che rientra a buon titolo nella storia dell'automazione e del calcolo programmato.
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