14 mar 2010

Il chi e il cosa di questi primi mesi del 2010.

Questo 2010 sembra essere entrato nel segno della zecca pulciosa rompicoglioni.
Se da un lato ti lascia stare, in altri momenti ti fa venire tanto di quel prurito che dopo esserti grattato allo sfinimento, ti lascia col fiatone.

Tra grattacapi personali e grattarole, alti e bassi emotivi, notti insonni e sieste quotidiane, bollette da pagare e pagamenti da riscuotere, alcool e fumo da scrittore maledetto, maledizioni su computer che defungono, squilli di trombe e progetti trombati, ecco cosa si è fatto e cosa si sta facendo in questo 2010, in silenzio, senza parlarne qui o li.

1 - un cortometraggio animato da 13 min (vabbè...saranno alla fine circa 16-17) prodotto da Grafimated e Cinesicilia sulla rivolta dei Vespri siciliani. Insieme a Rossana Baldanza.

Il mio ritorno all'animazione dopo una lunga pausa durata quasi quattro anni. Dai tempi di Zorry Kid ne è passato di tempo, e devo dire che mi sono trovato molto più a mio agio con lo strumento della sceneggiatura per movimenti. E mi sono anche divertito.

2 - l'adattamento a lungometraggio animato del soggetto di Favola di Palermo di Silvestro Nicolaci. Insieme a Davide Venturi.

Davide è un amico e un collega. Mi trovo benissimo a lavorare con lui e questo adattamento, pieno di invenzioni ma nel massimo rispetto della trama originale del fumetto è una cosa di cui entrambi andiamo orgogliosi. Si spera di trovare i finanziamenti almeno per sviluppare la sceneggiatura e il pilota.

3 - il provino per una web sit-com palermitana, Panelle e Crocchè. Nella speranza che parta la produzione (leggi: "soldi") della prima stagione.

Un divertimento inaspettato, venuto fuori casualmente. L'ideatrice della sit-com, Fabiana D'Urso, sceneggiatrice con trascorsi in Rai e Mediaset, l'avevo conosciuta anni fa, ma non c'eravamo mai più sentiti. E un giorno scopriamo che collaboriamo con la stessa azienda...

4 - una storia breve di fantascienza, di sesso e amore telematico, che sarà pubblicata nel numero zero della rivista DENTI. Disegni di Rossano Piccioni.

Una delle storie brevi alle quali sono maggiormente legato. Scritta parecchi anni fa non c'era stata occasione di pubblicarla da nessuna parte. Finchè Rossanon non mi chiede se avevo qualcosa nel cassetto da fargli disegnare...visto che lui è il coordinatore della rivista e solo all'ultimo si era liberato uno spazio per pubblicare lui stesso una storia.

5 - la ripresa di un progetto a cui tengo moltissimo, Villa Transilvania. E' presto comunque per aggiungere altro, ma per rinfrescarvi la memoria potete andare a leggere QUI.

6 - Un nuovo tentativo di collaborazione con la casa editrice per antonomasia del fumetto italiano.

7 - un paio di moduli di ore di docenza in corsi di sceneggiatura e animazione, oltre che il solito percorso di insegnamento alla Scuola del Fumetto di Palermo.

Per questo non mi chiamo Claudio Stassi...

Date a Cesare quel che è di Cesare. E io non mi chiamo Cesare.
E neanche Sergio, o Claudio se è per questo.

Il nuovo romanzo di Claudio Stassi, Per Questo Mi Chiamo Giovanni, è un altro capolavoro della letteratura disegnata. Vi sembrerà stano, ma trovo difficile trovare le parole per parlare di questo libro.

Per questo non mi chiamo Claudio Stassi. Perchè i grandi autori come lui riescono a parlare al cuore dei lettori. Scatenano le emozioni, amplificano i sentimenti, trasmettono le sensazioni. Io invece mi reputo un discreto autore di sano intrattenimento. Per questo penso sia importante che in questo pazzo mondo delle nuvolette parlanti ci siano autori come Claudio, che con la loro sensibilità raccontano grandi storie.

Quella che vedete qui sopra è una delle prime, meravigliose, tavole di questo romanzo grafico.
Questo per dimostrare che qui si parla di questi libri, non perché gli autori sono miei amici, ma perché i miei amici sono bravissimi autori di fumetti. Ad maiora.

Per questo mi chiamo Giovanni.
Di Claudio Stassi, tratto dal romanzo omonimo di Luigi Garlando.
Con postfazione dell'autore e una nota di Maria Falcone.
Rizzoli Oltre, 164 pg a colori, 18 Euro.


11 gen 2010

Per tutti quelli che..

- si aspettavano nuovi e frequenti aggiornamenti;
- volevano curiosare tra le storie e i progetti in lavorazione;
- volevano leggere pistolotti di critica e/o di lode su libri e fumetti;
- volevano in sostanza farsi un po' i cazzi miei;
...sappiate che si, il blog esiste, ma non c'ho voglia di scrivere.
Soprattutto perché da qualche tempo sono cambiati i miei ritmi di lavoro, passo molto tempo in studio e sono indaffarato con i colleghi, e la sera se proprio devo fare qualcosa, scrivo storie.
Se proprio volete sapere come mi vanno le cose, per ora mi sono dato alle "epigrafi" su Facebook. Molto più veloce.
Quindi, per chi mi cerca, sono lì.
Ad maiora.